Milano, 11 dicembre 2010 -  E' partito da Porta Venezia e si si è diretto verso il centro il corteo in ricordo della strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969 organizzato dal coordinamento delle associazioni di memoria antifascista.

Alla manifestazione hanno partecipato alcune centinaia di persone, tra associazioni, circoli Anpi, collettivi studenteschi, centri sociali e partiti dell’estrema sinistra. Il corteo, che prima della partenza ha causato alcuni disagi al traffico in piazza Oberdan, si è concluso in piazza Fontana, dove si sono tenuti alcuni interventi al microfono. In testa, lo striscione del Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa, con la scritta “Piazza Fontana strage di Stato. Valpreda Innocente, Pinelli assassinato". Durante la marcia sono state fatte diverse scritte sui muri del centro. “De Corato fascista”, “Pinelli assassinio di stato”, sono comparse in viale Majno, “10-100-1000 Loreto” e “De Corato attendo, a Milano fischia il vento” in via Mascagni. Davanti alla targa dedicata all'anarchico Giuseppe Pinelli è stata deposta una corona di fiori.

 

FORZA NUOVA - Durante il corteo, è stato distribuito un volantino firmato Partigiani in Ogni Quartiere e che riporta la scritta: "Il 18 dicembre dovrebbe aprire la nuova sede di Forza Nuova, sede messa a disposizione dallo stesso Comune di Milano. Non glielo permetteremo”. "Non tollereremo l’inaugurazione il 18 dicembre della sede in corso Buenos Aires da parte di Forza Nuova. Mai", si legge ancora.

Nel frattempo, sul sito di Forza Nuova, si parlava dell'inaugurazione della sede, sabato prossimo: "Allora camerati, settimana prossima Fn Milano inaugurerà la nuova sede di Corso Buenos Aires. Il nome? ‘Spazio Diciannove Ventidue’”. Due numeri che fanno riferimento al civico dove aprirà la nuova sede (19/20) ma che risultano coincidere anche con il periodo definito dalla storiografia “Movimentista” (19-22) del fascismo, tra il 1919 e il 1922, dalla nascita dei Fasci fino alla salita al potere dopo la Marcia su Roma". "Naturalmente - si leggeva ancora - ci aspettiamo che i soliti dinosauri dell’antifascismo dopo aver chiesto a quelle stesse Istituzioni che dicono di voler abbattere di vietarci “democraticamene” l’apertura, facciano finta di voler venirci a trovare. Anche a loro diciamo: se non avete paura del confronto, se non avete pregiudizi per davvero, se siete realmente democratici sarete i benvenuti. Noi di pregiudizi non ne abbiamo".

Ma dopo queste polemiche, è arrivata la decisione del sindaco Letizia Moratti: il primo cittadino ha revocato l’assegnazione di uno spazio commerciale di circa 200 metri quadri in corso Buenos Aires e di proprietà comunale che il partito di Forza Nuova si era aggiudicato mediante una gara a evidenza pubblica per farne una propria sede. A quanto si è appreso la scelta è stata presa di concerto con il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi e con le autorità di pubblica sicurezza.