Mialno, 30 dicembre 2010 - Reati in continuo calo, con qualche inaspettata eccezione, e percezione della sicurezza che rimane bassa nei cittadini. E’ questo, in sintesi, il quadro emerso a Milano dall’annuale resoconto della Questura sull’andamento della criminalità nel capoluogo lombardo.

 

Il dato più rilevante riguarda le estorsioni, che registrano un aumento statistico del 38,83% nel 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009. In confronto al 2009 gli omicidi passano da 19 a 15 (-21%), le violenze sessuali da 235 a 192 (-18%), le rapine da 1.655 a 1.616 (-2,3%); stabili i numeri delle lesioni dolose, da 1.636 a 1.611 (-1,5%), dei furti, da 46.137 a 45.300(-1,8%), dello spaccio, da 924 casi a 910 (-1,5%); in controtendenza le truffe, da 1.278 a 1.361 (+6,5%) e, appunto, le estorsioni.

"Per quanto riguarda le estorsioni - ha sottolineato il Questore, Alessandro Marangoni - non abbiamo nessun indicatore che si tratti di reati di stampo mafioso. Non si tratta, in pratica di richieste di ‘pizzo' da parte di organizzazioni criminali, ma di episodi riconducibili più a fatti estemporanei". Nella categorie delle estorsioni, ad esempio, ha sempre spiegato il Questore, rientrano anche le richieste di restituzione di denaro dato in prestito "fatte magari dietro la minaccia di ritorsioni". In ogni caso, ha aggiunto Marangoni a proposito anche di possibili infiltrazione di carattere mafioso "la nostra attenzione sarà sempre massima perchè è chiaro che una città come Milano può attirare interessi particolari soprattutto in vista dell’Expo del 2015. L’attenzione del Governo è determinata e ci sono stati forniti strumenti adeguati per combattere questo vero cancro".

 

Grosso calo per gli arresti (-15%) e le denunce (-18,5%), che nel 2010 sono state rispettivamente 3.457 e 10.876 su un totale generale dei delitti commessi in un anno di 75.782 (78.709 nel 2009, -3,7%) episodi. Dai dati emergono anche i risultati della linea dura contro gli esercizi pubblici al centro di episodi di criminalità, con 41 provvedimenti di chiusura temporanea a cui se ne devono aggiungere altri 99 che hanno riguardato internet point. Gli appartamenti sequestrati ad altrettanti proprietari denunciati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in quanto avevano affittato a stranieri irregolari sono stati 21.

Gli ‘ammonimenti’ per stalking (in base a segnalazioni e non denunce di cittadini che hanno riferito di essere molestati) sono stati 127. Gli sgomberi di alloggi occupati sono stati 870, un numero estremamente rilevante, per il quale pero’ non e’ disponibile il dato degli interventi che hanno riguardato insediamenti di stranieri, o stabili sede di centri sociali, e i denunciati e gli arrestati in manifestazione per motivi d’ordine pubblico. 

 Calato anche il numero dei furti che passano da 46.137 a 45.300 (-1,81%). Nel dettaglio gli scippi sono aumentati del 9% e i furti in appartamento del 23% ma per contro sono diminuiti quelli operati con destrezza, sulle auto e quelli di autovetture e ciclomotori. Sul fronte delle rapine anche qui il dato è in calo: si è passati dalle 1.655 del 2009 alle 1.616 di quest’anno (-2,36%) con un forte incremento del 43% , tuttavia, di quelle effettuate in appartamento dove ladri sorpresi a rubare dai proprietari si sono trasformati in rapinatori. In calo dell’88% però le rapine agli uffici postali e del 21% in banca.

La diminuzione dei reati, tuttavia, non sembra tranquillizzare i milanesi che hanno sempre una percezione di insicurezza. "La mia sensazione - ha detto il Questore - è che ci si trovi di fronte ad una forbice che si sta sempre più divaricando". "Purtroppo la sensazione che ho è che tra la gente aumenti il senso di paura, di insicurezza ma questo - ha spiegato - è dovuto anche all’innalzamento dell’età media dei milanesi. È risaputo infatti che più le persone sono anziane e meno si sentono protette, sicure. Tuttavia -ha concluso Marangoni- è una percezione che ritengo ingiustificata vista la realtà dei fatti".