Milano, 22 marzo 2011 - L’associazione ‘Telefono Viola' ha presentato un nuovo esposto alla Procura di Milano nel quale ipotizza altri 7 casi di morti sospette, oltre ai 5 già denunciati nei mesi scorsi, nei reparti psichiatrici dell’ospedale Niguarda. Il pm Maura Ripamonti aveva avviato dopo il primo esposto un fascicolo d’inchiesta che per il momento è a ‘modello 45’, cioè senza indagati, in attesa che vengano completati gli accertamenti disposti.
Il presidente dell’associazione, Giorgio Pompa, chiede attraverso una lettera aperta all’assessore della Sanità Luciano Bresciani e al Governatore della Regione, Roberto Formigoni, il «commissariamento urgente» dei tre reparti al centro della vicenda. Secondo Telefono Viola, le istituzioni devono intervenire per frenare "l’esclation di decessi in reparti dove non si può e non si deve morire e dove si è passati in 5 anni e con un ritmo sempre più accelerato dagli zero decessi nel 2006 a quasi un decesso al mese".
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