Milano, 10 maggio 2011 - Mercoledì inizierà a Milano il processo alle cosche della ‘ndrangheta radicate nel capoluogo lombardo al centro, nel luglio scorso, dell’operazione ‘Infinito’ della Dda milanese, guidata da Ilda Boccassini, che aveva portato a 174 arresti nella sola Lombardia. L'udienza si terrà nella maxi-aula della prima Corte d’Assise d’Appello, la stessa dove si stanno celebrando i processi a carico di Silvio Berlusconi. Sarà soltanto un’udienza tecnica per la costituzione delle parti e la stesura del calendario.

Tra i 39 imputati che hanno scelto il rito ordinario (119 presunti affiliati alla ‘ndrangheta verranno invece giudicati con rito abbreviato a partire dal prossimo 9 giugno) c’è anche l’ex direttore della Asl di Pavia, Carlo Chiriaco. Secondo gli inquirenti, proprio Chiriaco sarebbe stato "elemento di raccordo tra alti esponenti della ‘ndrangheta lombarda e alcuni esponenti politici", avrebbe favorito "gli interessi economici della ‘ndrangheta garantendo appalti pubblici e proponendo varie iniziative immobiliari" e avrebbe procurato "voti della ‘ndrangheta a favore di candidati in occasione di competizioni elettorali comunali e regionali".

Tra gli imputati, che verranno giudicati dal collegio dell’ottava sezione penale presieduto da Maria Luisa Balzarotti, ci sono anche l’ex capo della struttura di vertice della ‘ndrangheta in Lombardia (la ‘Provincia’), Giuseppe ‘Pino’ Neri, l’ex carabiniere Michele Berlingieri, Vincenzo Novella, figlio del boss Carmelo ucciso nel 2008, e Ivano Perego della Perego General Contractor, che aveva preso molti appalti nel capoluogo lombardo.