Milano, 27 agosto 2011 - Apparentemente un internet point, con tanto di licenza, in realtà un vero e proprio dormitorio: un via vai che non è passato inosservato all'occhio delle forze dell'ordine. E così la "doppia vocazione" del negozio di via Aleardo Aleardi è stata scoperta dagli agenti di polizia che hanno sequestrato il locale e denunciato per favoreggiamento di clandestinità il conduttore dell’esercizio, un cinese regolare di 34 anni. Il titolare dell'esercizio, un giovane cinese di 33 anni, non è stato trovato.
Un primo blitz è scattato ieri mattina, intorno alle 10.30, quando gli agenti della volante di turno sono entrati nel locale scoprendo la presenza di una ventina di persone che dormivano sdraiate sulle poltrone, dopo aver trovato la porta dell’Internet point socchiusa. Dai controlli, gli ospiti sono risultati tutti cinesi e 10 di questi, clandestini, sono stati accompagnati in questura. Intorno alle 3.30 di questa mattina la polizia è tornata sul posto per un controllo trovando la porta anteriore del locale chiusa, mentre quella posteriore era socchiusa.
All’interno dell’Internet point dormivano distesi sulle sedie, davanti agli schermi spenti dei pc, circa 10 persone, di cui 2 già presenti al precedente controllo e uno, clandestino, denunciato per violazione dell’articolo 10bis. Anche durante il secondo controllo era presente solo il conduttore dell’attivita’ che è stato denunciato mentre il locale è stato messo sotto sequestro per acclarata volotnà di favorire la clandestinità. Già nel marzo 2010, sempre nella zona Paolo Sarpi, erano stati effettuati sequestri preventivi a 3 internet point utilizzati come dormitori, due di questi si trovavano in via Arnolfo di Cambio.
© Riproduzione riservata