San Donato, 5 dicembre 2011 - Di nuovo sgomberi di campi rom nel milanese. All' alba di questa mattina, tra San Donato e Segrate, carabinieri e polizia locale hanno ripreso possesso di due aree dove si trovavano complessivamente 90 rom rumeni, 26 dei quali bambini. Non è la prima volta che gli agenti intervengono in queste zone, ma i nomadi "abusivi" ritornano sempre.
Per quanto riguarda il territorio confinante con la cava Trombetta, in via Marche a Segrate, si tratta del quinto sgombero. Stavolta i militari si sono imbattuti in tre mini insediamenti fatti di baracche e tende di fortuna, a cui la corrente elettrica era garantita dalla prossimità dei generatori. A questi bisogna sommarne un ultimo, ricavato in un container da 20 metri, con stanze e riscaldamento fornito da una stufa a legna. Secondo quanto riferisce l'Arma, i rom presenti si sono allontanati ma hanno tentato di rientrare abusivamente in un altro attiguo in via Friuli, da cui erano stati cacciati lo scorso anno.
A San Donato invece 14 persone, già allontanate quest'estate, hanno lasciato spontaneamente tre baracche costruite sotto un ponte abbandonato nei pressi della diramazione ferroviaria di Rogoredo fra la linea per Bologna e quella per Genova
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