Milano, 9 dicembre 2011 - Saranno 43 le pattuglie della polizia locale, con 90 vigili per turno, destinate a vegliare sul rispetto delle ordinanze antismog varate dal Comune. Il provvedimento più severo - il blocco delle polemiche - partirà oggi e resterà in vigore fino a domani: divieto di circolazione assoluto dalle 10 alle 18. E scuole chiuse: 82 gli istituti superiori chiusi, 62 di questi sarebbero rimasti chiusi anche in assenza di ordinanza, per il ponte festivo, mentre in 20 casi la serrata scatterà proprio in ragione del provvedimento di Palazzo Marino.

 

Al blocco totale non sono soggetti soltanto i veicoli elettrici. Ferme anche le auto con tre persone a bordo (car pooling). Previste, però, le deroghe di rito, tra le quali, il trasporto farmaci urgenti, i veicoli di medici e veterinari in visita urgente, di operatori sanitari in servizio (serve la certificazione del datore di lavoro), i veicoli per il trasporto di disabili o persone sottoposte a terapie e esami indispensabili, i veicoli dei commercianti ambulanti dei mercati scoperti, i mezzi di fiorai, ristoratori e pasticceri per l’allestimento di cerimonie e consegne a domicilio, purché alimentati a gasolio e benzina Euro 2 o di categoria superiore, i veicoli adibiti al trasporto di alimentari deperibili a benzina Euro 3 e successivi, i veicoli di quanti devono partecipare a battesimi, matrimoni e cerimonie religiose.

Da ieri è poi in vigore l’ordinanza che blocca i veicoli diesel Euro 3 senza filtro antiparticolato. Il provvedimento sarà valido fino al 23 dicembre, anche al sabato e alla domenica. Anche in questo caso, il blocco scatta dalle 10 alle 18. Resta in vigore ovviamente anche il fermo per i veicoli benzina Euro 0, per i veicoli diesel Euro zero, 1 e 2 e per motocicli e ciclomotori due tempi Euro zero e uno.

Da tenere sotto controllo anche la temperatura negli esercizi pubblici e nelle abitazioni: l’ordinanza del Comune impone di non superare i 21 gradi centigradi, con un intervallo di tolleranza fissato in due gradi. Misure che hanno scatenato la rivolta dei commercianti, ai quali il Comune concede la possibilità di tenere aperto le proprie attività fino a mezzanotte. La deroga all’orario vale fino a domenica 11 inclusa. «Anche martedì — fanno sapere da Palazzo Marino — la concentrazione di Pm10 in città è salita oltre la soglia di guardia (125 milligrammi per metro cubo alla centralina di Città Studi contro i 50 fissati dalla legge ndr)», motivo per cui si procede con quanto previsto dalle ordinanze. Nonostante le proteste dei commercianti, della Provincia e nonostante il mancato accordo con i Comuni dell’hinterland. Per martedì è convocato un nuovo tavolo dei sindaci, sempre a Palazzo Isimbardi. Allora si farà il punto sui risultati ottenuti col blocco totale prima e col blocco dei diesel Euro 3, poi.