Milano, 6 marzo 2012 - Un botta e risposta fra il consigliere leghista Cesare Bossetti e l'assessore Romano Colozzi sull'opportunità di limitare l'accesso ai social network negli uffici della Regione ha aperto la seduta del Consiglio regionale lombardo.
Bossetti, con una interrogazione, ha chiesto di valutare se un uso eccessivo di portali come Facebook o Twitter non possa comportare ''maggiori costi'' per il palazzo e se ciò addirittura non porti a ''diminuire la produttività'' dei dipendenti. ''Nessun maggior costo'', ha tuttavia replicato in aula Colozzi, ricordando che l'abbonamento internet della Regione è flat, cioè a un esborso fisso che non dipende dal tipo di uso che se ne fa. L'esponente della Lega si è detto ''non soddisfatto'' della sua risposta, riservandosi di presentare in futuro una mozione sul tema, che prevederebbe un voto del Consiglio.
Immediato l'intervento del compagnio di partito Renzo Bossi, tra i firmatari dell' interrogazione di Bossetti: "'Non è un problema di server. Ma di mancato lavoro, i social network distolgono dal lavoro e invece la nostra voglia è quella di lavorare sempre di più. Magari ai politici serve di piu' l'uso dei social network, ma per un dipendente...''.
Contrario alla proposta della Lega il presidente della Regione, Roberto Formigoni: "Noi abbiamo bisogno che ovviamente durante il tempo di lavoro ciascuno di noi e ciascuno dei dipendenti di Regione Lombardia lavori ma l'idea di vietare Facebook e altri social media 'non è realizzabile''.
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