Milano, 6 aprile 2012 - "Un rovesciamento ghandiano della Pasqua", è ciò che promuove l'associazione Gaia in piazza San Babila con un presidio-provocazione: un banchetto di carne umana con tanto di dita mozzate, bulbi
oculari, giocattolo, e una testa e mani, vere, poste su un vassoio con controno di carote, mais ed insalata.
Si tratta di un'iniziativa per chiedere ai milanesi di trascorrere le festività senza uccidere animali, agnelli, capretti o maiali. I manifestanti hanno chiamato anche Jessica Rabbit che osserva "vegetariano è Sexy", storpiando il celebre logo con "Il grande macello", e mostrando una vignetta con una scena d'amore, perchè "anche i vegetariani amano i piaceri della carne". Gli slogan a megafono, e ancora di più il curioso e macabro allestimento ha attirato l'attenzione di numerosi passanti che, perplessi, assistono alla scena del banchetto di carne umana.
Alla performance artistico-ambientalista presenti anche Edgar Meyer e Stefano Apuzzo, presidenti di Gaia Animali & Ambiente e di Amici della Terra Lombardia che assicurano come “l’happening sarà di sicuro effetto sugli appetiti pasquali dei milanesi”. “Proporremo ai milanesi l’immagine forte di una tavola imbandita di resti umani, un banchetto per cannibali, ma offriremo ai passanti anche gustose leccornie vegane; il tutto per indurre una riflessione su cosa, o meglio su chi, finisce sulle nostre tavole imbandite per la Pasqua”, ha spiegato Cristina Donati, artista e responsabile di Gaia Onlus.
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