Milano, 27 giugno 2012 - Ancora allarme per il destino di Expo, che dovrebbe iniziare il 1 maggio 2015. Oggi, Giuseppe Sala , ad della società che gestisce la realizzazione dell’evento, ad un dibattito della tre giorni sul lavoro voluta dal comune di Milano, ha lanciato l’allarme sui tempi relativi alla realizzazione dei padiglioni.

 

ALLARME PADIGLIONI - “Non illudiamoci senza poteri straordinari non ce la faremo”. Sala si riferisce ai poteri del commissario straordinario - prima affidati a Giuliano Pisapia, poi erroneamente revocati e ora in attesa di apposito decreto anche per distribuirli ad altri sub commissari individuati dal sindaco – che dovrebbero abbattere i tempi di realizzazione dei padiglioni. Ma la situazione rischia di andare fuori controllo. Infatti, aggiunge Sala “il vero impegno che abbiamo preso coi paesi ospitati è di consegnare loro i padiglioni con tutti i servizi necessari, un anno e mezzo prima dell’evento”. A novembre del 2013, l’anno prossimo dunque, gli stand dovranno essere ultimati ed in pieno esercizio, per la consegna ai paesi che parteciperanno ad Expo.

 

LE DIMISSIONI DI ROTH -  "Le dimissioni di Roth sono state una scelta inattesa, speriamo che presto ci sia qualcuno che riprenda questa partita perchè non vorrei rimanere l’unico a lavorare". Lo ha detto l’amministratore delegato di Expo 2015 Giuseppe Sala commentando la decisione del manager Luigi Roth di lasciare l’incarico di responsabile del Padiglione Italia. "Non penso che ci sia una disattenzione da parte del Governo - ha proseguito - ognuno si deve prendere le proprie responsabilita’, smettere di fare proclami e lavorare, perche’ i tempi ci sono e i soldi anche’’. L’auspicio di Sala e’ quello che ‘’il Governo nomini in tempi brevi un nuovo commissario per il Padiglione Italia’’.