di Giambattista Anastasio e Marianna Vazzana
Milano, 18 settembre 2012 - Un debutto nel segno della continuità, quello della nuova Area C. Dopo la sospensione decisa il 25 luglio scorso dal Consiglio di Stato, che aveva accolto la richiesta avanzata dall’autorimessa «Mediolanum Parking» di largo Corsia dei Servi, la congestion charge per entrare, in auto, all’interno della Cerchia dei Bastioni, è tornata in vigore ieri. Nel primo giorno di riattivazione delle telecamere gli ingressi di autoveicoli nell’area a pagamento sono stati 39.300 in meno rispetto alla stessa settimana del 2011. Un calo del 30 per cento in linea con quello registrato dal 16 gennaio al giorno della revoca coatta della congestion charge.
In tutto si sono registrati 89.972 ingressi nel centro cittadino, che coincidono con il dato medio degli ingressi restituito dai primi sei mesi del provvedimento. Nella settimana compresa tra il 19 e il 23 settembre del 2011 gli ingressi di auto in centro erano stati invece 129.295. Se ai varchi, complice lo schieramento di 150 vigili, non si sono registrate particolari criticità, le rimesse sotterranee continuano la loro guerra nei confronti del pedaggio.
Palazzo Marino ha scelto la prova di forza nei confronti dei giudici: in poco più di un mese dallo stop imposto dal Consiglio di Stato, la Giunta comunale ha infatti varato una delibera bis per riaccendere le telecamere ai varchi dell’area a pagamento recependo le contestazioni sollevate dall’ordinanza del Consiglio. Tra le novità della delibera bis c’è anche l’accordo con l’Associazione provinciale delle autorimesse (Apa), mirato ad attenuare l’impatto del pedaggio sulle rimesse sotterranee: con 13 euro è garantito l’accesso in centro e quattro ore di sosta. La nuova delibera è datata 6 settembre.
Ma a distanza di undici giorni nessuna delle autorimesse del centro ha aderito alla convenzione. Le tariffe per la sosta, ad oggi, sono rimaste le stesse. Domani ci sarà una riunione della Confcommercio: «Faremo il punto della situazione — spiega Simonpaolo Buongiardino, vicepresidente di Unione Confcommercio —. Cercheremo di agevolare l’adesione delle autorimesse per entrare nella fase attuativa del nuovo provvedimento».
Dal Comune confermano di non aver ricevuto adesioni alla convenzione, ma sottolineano che la delibera che la include è stata approvata solo il 6 settembre scorso. Solo questione di tempo? Non sembra, almeno a sentire i titolari delle autorimesse. «Questa trovata non ci aiuta», commenta un responsabile del Mediolanum Parking. «Aderire alla convenzione – spiega Emanuele Filipponio dell’Autosilo Diaz – comporterebbe la presenza di personale per rilasciare ricevute fiscali, prendere numero di targa dei veicoli, generalità degli automobilisti e non solo. E se pensiamo che quasi tutti ormai hanno le casse automatiche sarebbe una spesa non indifferente, non certo compensata dalla presenza di qualche cliente in più».
Detto altrimenti: le casse automatiche non sono ancore tarate per garantire l’agevolazione agli automobilisti. Altra riflessione: «Il cittadino può trarre vantaggio dallo sconto solo se parcheggia per almeno quattro ore. Ma la maggior parte sosta per un’ora, massimo due. Chi sta di più generalmente fa un abbonamento e già usufruisce di un’agevolazione. Quindi per noi non c’è convenienza», continua Filadelfio Visconte del parcheggio San Fedele. «È solo una presa in giro», pensa Mario Pischetta del Matteotti Parking. Neppure i garage di San Barnaba e San Marco hanno abbracciato la novità. Stessa musica in piazza Meda e via Calderon de la Barca. «La proposta è praticamente irrealizzabile» dicono i responsabili delle due autorimesse.
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