Milano, 23 settembre 2012 - Operazione Sea-Serravalle, Bruno Tabacci parte al contrattacco. L’assessore comunale al Bilancio replica per le rime agli attacchi dell’opposizione, in particolare a quelli del pidiellino Riccardo De Corato, ma tra le righe non le manda a dire neanche ai componenti della maggioranza, come il presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo, critici sulla quotazione in Borsa della società aeroportuale.
La delibera approvata giovedì scorso dalla Giunta Pisapia sbarcherà nell’assemblea di Palazzo Marino martedì: la maggioranza punta ad approvarla in tempi rapidissimi, se necessario con una seduta ad oltranza, che vada cioè oltre la mezzanotte. L’opposizione è pronta a fare le barricate. De Corato ha accusato l’amministrazione di «prendere in giro i milanesi», anche se ieri il capogruppo pidiellino Carlo Masseroli ha lanciato un appello al sindaco Giuliano Pisapia: «Diamoci una scadenza condivisa e riflettiamo sul futuro del sistema aeroportuale milanese». Tabacci, intanto, rispedisce prontamente al mittente l’affondo dell’ex vicesindaco: «Stia tranquillo De Corato e non solo lui. La Giunta Pisapia non prende in giro i milanesi perché opera al loro servizio. Sono e saranno i fatti a dimostrarlo, soprattutto sul caso Sea».
Quando l’assessore aggiunge «e non solo lui», ogni riferimento a Rizzo sembra voluto. Sì, perché l’esponente della sinistra radicale, in un’intervista al Corriere della Sera, ha usato parole dure sul caso Sea («non possiamo imbrogliare i milanesi»»). Parole che non sono piaciute né a Pisapia, né a Tabacci e nemmeno alla capogruppo del Pd Carmela Rozza: «La maggioranza non sta imbrogliando nessuno. Ricordo che il Pd e le altre forze politiche del centrosinistra hanno sempre lasciato aperte le porte alla quotazione in Borsa della Sea, una soluzione suggerita anche da sindacati e lavoratori della società».
Tabacci e De Corato, intanto, si scambiano un botta e risposta su un altro tema, collegato alla delibera di rieliquibrio di bilancio approvata dalla Giunta sempre giovedì scorso. Il documento prevede un investimento di 300 milioni di euro per acquistare 30 nuovi treni della linea 1 della metropolitana. Secondo De Corato quei convogli saranno pagati proprio con i soldi che arriveranno nelle casse comunali dall’operazione Sea-Serravalle. Tabacci nega e aggiunge: «All’ex vicesindaco De Corato vorrei suggerire di leggere meglio quel documento. L’acquisto dei treni è un gesto di responsabilità in vista dell’Expo 2015». Controreplica di De Corato: «Tabacci dica la verità ai milanesi».
di Massimiliano Mingoia
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