Milano, 1 ottobre 2012 - Il sovrintendente della Scala, Stephane Lissner, potrebbe essere il sostituto di Nicolas Joel alla guida dell'Opera di Parigi. Ma solo quando il contratto di Joel scadrà nel 2015. Le voci di una sua partenza a breve sono state liquidate come ''infondate'' dal Piermarini. Ma per un quarto d'ora, tanto è durato il colloquio di Lissner con l'assessore alla cultura Stefano Boeri, la Milano della lirica si è fermata in attesa di novità. Che non sono arrivate. "Cambiate letture", ha tagliato corto il sovrintendente rispondendo ai cronisti che gli chiedevano conferme sulle voci di un suo possibile addio al Piermarini.
E' stato il giornale francese "Le Figaro" a dare lo scorso agosto per primo la notizia che Lissner era in pole position per guidare il teatro parigino. Per prassi, infatti, la nuova guida del teatro viene nominata con circa tre anni di anticipo (in questo caso a inizio 2013).
Il ministro della Cultura Aurelie Filippetti sottoporrà il nome del designato al presidente francese François Hollande per la parola definitiva. Nella 'short list' dei papabili "Le Figaro" aveva inserito, oltre a Lissner, Dominique Meyer dell'Opera di Vienna e Serge Dorny, direttore dell'Opera di Lione. Il contratto di Lissner a Milano scade nel 2017, ma l'appuntamento principale a cui ha lavorato è la stagione 2015 quando - durante i sei mesi dell'esposizione mondiale - la Scala restera' sempre aperta presentando fra l'altro 17 titoli di opera. E' possibile che domani, durante la riunione del cda, si inizi a parlare della questione che pero' non e' all'ordine del giorno (che riguardera' la revisione del budget 2012 e l'accademia).
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