Milano, 15 febbraio 2013 - Ilaria Borletti Buitoni, capolista nella circoscrizione Lombardia 1 per la lista Monti (Scelta civica con Monti per l’Italia), già presidente del Fai, è stata ospite del Giorno. Un forum in diretta web molto seguito, visto che la Borletti Buitoni è diventata protagonista della campagna elettorale in corso per il suo appello al voto disgiunto a favore di Umberto Ambrosoli candidato governatore di centrosinistra in Regione Lombardia. E proprio a questo ha risposto anzitutto la candidata: «Lo dico molto chiaramente. La mia a favore di Ambrosoli e non del candidato governatore Gabriele Albertini è stata una scelta personale che lo stesso Mario Monti ha detto merita rispetto. Capisco la reazione irata di Albertini, ma Ambrosoli propone molti di quelli che sono i temi del mio programma».


Antiberlusconiana ma soprattutto antileghista. Ilaria Borletti Buitoni ha ribadito: «Visto che mia madre è pugliese e io, come tutti sanno — ha ironizzato — sono nata in un salotto milanese — mi sento profondamente, autenticamente italiana».Nel mirino del comico Maurizio Crozza per il doppio cognome e l’appartenenza alla classe “alta” milanese, Ilaria Borletti Buitoni si difende con ironia, classe e intelligenza: «Si certo, Crozza l’ho visto cinquanta volte. Credo sia invidiosissimo dei miei capelli. Dei salotti cosa volete che dica, la mia e quella di mio marito sono due famiglie che hanno fatto qualcosa per l’Italia. Non essendo mondana i salotti li frequento poco. Certo come tutti ho un salotto. Come rispondo a questo tipo di critica così banale? Che il mio dovere di parlamentare, se sarò eletta, lo farò meglio di Scilipoti»

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Nel programma della Borletti anzitutto più attenzione alla cultura: «Un Paese in cui i musei non riescono a stare aperti perché non hanno fondi è un Paese che ha perso la sua identità».
La candidata si è detta anche favorevole alla riduzione del numero dei parlamentari e ha assicurato che devolverà parte dei suoi emolumenti, se sarà eletta, a favore delle associazioni di volontariato a cui da sempre versa generosi contributi.
 

di Rossella Minotti