Milano, 10 marzo 2013 - Silvio Berlusconi e' "da questa mattina sotto stretto monitoraggio cardiologico": lo ha detto il professor Alberto Zangrillo, medico personale del leader Pdl, raggiunto al telefono. Il paziente, che restera' in ospedale almeno fino a domani, e' sotto stretta osservazione, spiega Zangrillo, a causa del sopraggiungere di "un'alterazione dell'equilibrio emodinamico, che si caratterizza per la presenza di picchi ipertensivi". Zangrillo aveva già dichiarato di temere che "la robusta terapia" somministrata per la patologica oculistica potesse determinare alterazioni del ritmo cardiaco, cosa che "si e' puntualmente verificata oggi", ha detto il medico. Non posso dire che il presidente uscira' domani. Quello che e' certo e' che non uscira' prima di domani" ha concluso Zangrillo.
L'ex premier, sabato, ha chiesto il rinvio dell'udienza di lunedì del processo Ruby per due motivi. Invoca il legittimo impedimento sia per le condizioni di salute e nel caso dovesse rimettersi in sesto per la riunione di deputati e senatori del Pdl.
UN APPARTAMENTO AL SAN RAFFAELE - Silvio Berlusconi, attualmente ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano per uveite, si trova nel settore D, in un appartamento di 200 metri quadri. Secondo quanto si e' appreso da alcune fonti ospedaliere, l'appartamento e' dotato di ogni comfort, e offre una sala riunioni con tavolo, sedie e telefono, cucina, stanza per una infermiera privata, cabina armadio e bagno dotato di doccia idromassaggio e vasca ovale, in una stanza sagomata intorno alla vasca. L'appartamento si trova i uno dei settori dedicato ai pazienti solventi.
VISITA FICALE AL SAN RAFFAELE - Anche ieri la battaglia legale tra Silvio Berlusconi e i giudici si è spostata per alcune ore dal tribunale di Milano all'ospedale San Raffaele, dove il Cavaliere è ricoverato per una forte infiammazione agli occhi. I legali di Berlusconi avevano presentato un certificato medico per dimostrare che il leader del Pdl ha ancora bisogno di cure per la sua uveite bipolare, in via di guarigione ma non ancora risolta. Per questo, gli avvocati avevano chiesto il legittimo impedimento. Ma poichè il sostituto pg Laura Bertolè Viale si era opposta, chiedendo al collegio presieduto da Anna Galli di mandare visita fiscale al San Raffaele e verificare se Berlusconi realmente non potesse uscire, i giudici hanno chiesto all'oculista Salvatore Troiano e all'esperto di medicina legale Carlo Goj di visitare Berlusconi. Accertamenti a cui l'ex premier ha accettato di sottoporsi, assistito dai suoi medici di fiducia, il professor Bandelli, Alberto Zangrillo e l'esperto di medicina legale Umberto Genovese. La visita è durata circa 40 minuti ed ha accertato che Berlusconi soffre effettivamente di un disturbo agli occhi, che al San Raffaele è curato correttamente e la terapia deve proseguire nei prossimi giorni. Questo però "non costituisce un
impedimento assoluto" a venire in tribunale, anche se "la fotosensibilità e la sintomatologia dolorosa" da cui è affetto possono "influire sull'efficienza psicofica del soggetto".
© Riproduzione riservata