Milano, 11 marzo 2013 - Un'altra udienza del processo Ruby, un altro braccio di ferro tra le toghe milanesi e la difesa di Silvio Berlusconi. Con lui che, tramite i suoi legali, ha fatto istanza di rinvio dell'udienza per legittimo impedimento per motivi di salute e con la Procura che ha chiesto una visita fiscale e che il Tribunale ha disposto di nuovo.  Al termine della visita fiscale, però, i giudici hanno accolto la richiesta di legittimo impedimento per motivi di salute e hanno rinviato il processo a mercoledì prossimo.

 

PM BOCCASSINI SI OPPONE - Il procuratore aggiunto Ilda Boccassini si è opposta alla decisione del tribunale spiegando che i medici che hanno fatto la visita fiscale hanno sottolineato l'importanza di un esame che verrà effettuato domani per chiarire il quadro clinico del Cavaliere. La presidente Giulia Turri ha spiegato che l'udienza di mercoledì prossimo è stata fissata proprio per verificare che lo stato di salute sia migliorato e, se lo desidera, gli permetta di partecipare all'udienza.

 

LA RISPOSTA DI GHEDINI - Lasciando il tribunale, l'avvocato Ghedini ha ribadito che "l'impedimento assoluto è stato determinato da uno scompenso pressorio insorto a seguito della terapia agli occhi, ad una persona anziana - ha concluso - può succedere". Per la grave irritazione agli occhi i medici nominati dal tribunale hanno stabilito una prognosi di 15 giorni e di 7 giorni per lo scompenso pressorio. Longo e Ghedini hanno preannunciato che non saranno presenti in aula perché già impegnati per ragioni politiche.

La conclusione della requisitoria dei pm di Milano del processo sul caso Ruby slittera' probabilmente al prossimo 18 marzo. Lo ha spiegato l'avvocato dell'ex premier Berlusconi, Niccolo' Ghedini, chiarendo infatti che quella di mercoledi' prossimo sara' un'udienza interlocutoria. Sempre secondo Ghedini, i difensori
dovrebbero parlare il prossimo 25 marzo. ''Era sufficiente leggere certificati dei medici curanti per rinviare l'udienza di oggi'', ha concluso Ghedini.  Secondo Ghedini, ''i certificati medici depositati da noi erano nello stesso senso della relazione medica'' redatta dopo la visita fiscale disposta dal tribunale.

 

PARLAMENTARI PDL IN TRIBUNALE - I parlamentari del Pdl, che si sono riuniti stamani a Milano nella sede dell'Unione del commercio , si sono spostati verso il palazzo di giustizia dove era prevista una manifestazione, poi cancellata, per evidenziare la propria solidarietà nei confronti di Silvio Berlusconi. Secondo quanto viene riferito, e' stato Angelino Alfano a invitare i parlamentari Pdl ad andare, a causa, cosi' ha spiegato, dell'aggravarsi delle vicende per dichiarare cio' che abbiamo in animo.

I parlamentari, fuori dal Palazzo di giustizia, hanno intonato l'Inno d'Italia. Mariastella Gelmini ha detto: "Per una volta abbiamo disobbedito a Berlusconi". Poi, Angelino Alfano, ha tenuto una conferenza stampa al fine di illustrare quei lavori che il Pdl e' stato costretto ad interrompere". Il segretario del Pdl ha denunciato l'attacco delle toghe al Parlamento: "Noi abbiamo un interlocutore di cui ci fidiamo, e' il Presidente della Repubblica e del Csm. A Napolitano affidiamo la nostra preoccupazione per questa emergenza democratica". Poi, insieme agli altri parlamentari, è entrato in Tribunale e si è diretto verso l'aula dove si sta svolgendo il processo sul acso Ruby.

 

BERLUSCONI ANCORA AL SAN RAFFAELE, COMPLICAZIONI CARDIOLOGICHE - Continuano le cure per Silvio Berlusconi, ricoverato da venerdi' all'ospedale San Raffaele di Milano, per una uveite. Sotto monitoraggio e' la pressione sanguigna, che continua a restare alta. Se le condizioni dovessero rimanere queste, e' probabile che trascorra un'altra notte in ospedale. Per questo, i legali hanno chiesto il legittimo impedimento.

Hanno depositato tre nuovi certificati medici i legali di Silvio Berlusconi per chiedere nel processo Ruby il legittimo impedimento per l'ex premier per motivi di salute. Tra questi c'e' anche un certificato firmato da uno specialista che evidenzia complicazioni cardiologiche per il leader Pdl. Gli avvocati Ghedini e Longo, inoltre, hanno presentato un impedimento perche' devono partecipare alla riunione a Milano col segretario Pdl, Angelino Alfano.

Davanti ai giudici della quarta sezione penale di Milano, all'inizio dell'udienza ha preso la parola l'avvocato Piero Longo per illustrare le tre nuove certificazioni mediche depositate per chiedere il legittimo impedimento. Tra queste c'è un certificato, come ha chiarito Longo, firmato da uno specialista in cardiologia che evidenzia complicazioni. Il legale ''per ragioni di privacy'' non ha letto il contenuto della certificazione e ha spiegato che gli altri due certificati sono firmati invece uno dal primario di Oculistica del San Raffaele, Francesco Bandello, e l'altro dal medico curante di Berlusconi, Alberto Zangrillo.

 

ZANGRILLO: "NIENTE VISITE PER BERLUSCONI" - Zangrillo, nel pomeriggio, ha fatto sapere che 'Silvio Berlusconi non e' in grado di ricevere visite, ho mandato via 150 parlamentari''. Poi ha precisato: "E' un paziente sottoposto a terapia cardiovascolare e che continua a rimanere sotto stretto monitoraggio. Per questo rimarra' ricoverato almeno fino a domani mattina''.

 

VISITA FISCALE AL SAN RAFFAELE -  La Procura di Milano ha chiesto una visita fiscale per Silvio Berlusconi per verificare se l'impedimento per motivi di salute presentato oggi al processo sul caso Ruby e' ''assoluto''. Dopo la camera di consiglio, i giudici hanno deciso per il sì, in modo da accertare le "condizioni di salute dell'imputato" e se esiste un legittimo impedimento assoluto che gli impedisce di partecipare all'udienza di oggi. Il collegio ha nominato un medico dell'istituto di medicina legale di Milano e due cardiologi che si recheranno al San Raffaele.

 

SUPPORTER BOCCASSINI -  "Grazie pm Ilda Boccassini", "Silvio la tua malattia e' una farsa", "Boccassini sei un mito, vai!": nessun sostenitore di Silvio Berlusconi, come anticipato ieri sera dallo stesso ex premier, ma, a sopresa stamani davanti al tribunale di Milano, per il processo Ruby, si e' formato un gruppetto di 'supporter' di Ilda Boccassini. "Anche io ho avuto l'uveite ma non ho chiesto il legittimo impedimento" assicura anche una manifestante con tanto di cartello, altri slogan lodano l'operato dei giudici, proprio sugli scaloni dell'entrata principale di corso di Porta Vittoria. Tra i passanti c'e' chi annuisce e qualche altro si ferma a difendere l'ex premier perche' "sulle malattie non si scherza".

 

PROTESTA ANNULLATA - Un contrordine arrivato ieri sera. Silvio Berlusconi ha chiesto di annullare la protesta ''clamorosa'', ma annuncita come 'silenziosa', domani al Palazzo di Giustizia di Milano e che avrebbe 'surriscaldato' il lunedi' per lui gia' 'caldo' sul fronte giudiziario.

 

ASSEMBLEA PDL CON ALFANO - Bloccata nel frattempo per "rispetto delle istituzioni" la manifestazione che i 'falchi' del partito intendevano organizzare stamani davanti al tribunale di Milano, ma il Pdl non rinuncia a far sentire la propria voce: il segretario Angelino Alfano ha infatti convocato i nuovi gruppi di Camera e Senato in un auditorium in corso Venezia e sarà comunque l'occasione per esprimere vicinanza all'ex premier, bersagliato da "accuse infondate che hanno del surreale", con l'obiettivo di farlo fuori prima di un nuovo voto anticipato. L'ordine del giorno prevede un "esame della situazione politica e conseguenti determinazioni". C'è poi la questione dei "criteri per la designazione dei parlamentari nelle commissioni permanenti" e dei capigruppo di Camera e Senato.

 

 

GHEDINI E LONGO LASCIANO IL TRIBUNALE - Gli avvocati di Silvio Berlusconi, Piero Longo e Niccolo' Ghedini, hanno lasciato  il tribunale di Milano per andare alla riunione dei neo eletti parlamentari del Pdl convocata dal segretario Angelino Alfano alla Confcommercio di Milano. I due avvocati verranno sostituiti dal collega Giorgio Perroni. Longo e Ghedini in aula avevano manifestato l'intenzione di voler prendere parte alla riunione e per questo avevano chiesto il legittimo impedimento per loro. Istanza a cui il pm Antonio Sangermano si è opposto. I giudici del processo Ruby sono in camera di consiglio per decidere.

 

GHEDINI: "BERLUSCONI VUOL FARE DICHIARAZIONI SPONTANEE" - Silvio Berlusconi vuole presenziare alla requisitoria del pm nel processo Ruby e fare dichiarazioni spontanee. A renderlo noto e' l'avvocato del Cavaliere, Niccolo' Ghedini, arrivando alla riunione degli eletti del Pdl in corso a Milano. "Chiediamo soltanto - sottolinea - di poter finire questo processo in tempi normali, rispettando il diritto del cittadino e della persona malata che vuole presenziare alle udienze". Berlusconi, infatti, "vuole presenziare per ascoltare la
requisitoria del pm, fare dichiarazioni spontanee, poter partecipare alle arringhe dei suoi avvocati e alle fasi finali del processo".