Milano, 11 maggio 2013 - Sconcerto fra la gente per la tragedia verificatasi sabato mattina nella zona Niguarda di Milano dove un uomo ha colpito a picconate cinque passanti, uno dei quali è morto poco dopo in ospedale. Dolore e sgmoneto anche da parte delle autorità politiche e amministrative. Si torna a parlare del problema dei clandestini ed è subito polemica. 

Domani mattina, alle 10, verrà rispettato un munito di silenzio a Palazzo Marino come segno "di vicinanza alla vittima, ai suoi famigliari e a tutte le persone gravemente colpite" dall'aggressione commessa da Mada Kabobo. Lo rende noto con un comunicato Ada Lucia De Cesaris, vicesindaco di Milano. "Chiediamo a tutti gli organizzatori delle iniziative che ci saranno domani in città - prosegue la nota - di osservare un minuto di silenzio". Il Comune ha organizzato una serie di incontri e manifestazioni in occasione della domenica a piedi.

 

SALVINI DELLA LEGA - "I clandestini che il ministro di colore vuole regolarizzare ammazzano a picconate: Cecile Kyenge rischia di istigare alla violenza nel momento in cui dice che la clandestinita’ non e’ reato, istiga a delinquere”. Cosi’ il segretario della Lega lombarda, Matteo Salvini, commenta l’episodio di violenza verificatosi a Milano. “Questo e’ un caso drammatico, il gesto di un folle”, ha aggiunto l’esponente leghista. “Ma non va trascurato il fatto che sia stato commesso da un clandestino che non avrebbe dovuto essere qua, avrebbe dovuto essere espulso. Altro che abolizione del reato di clandestinita’ ci sono gia’ migliaia di gazebo pronti: seppelliremo il ministro Kyenge con migliaia di firme”.

 

DE CORATO: "REATO DI CLANDESTINITA'" - ''Quanto successo oggi,oltre a mostrare chiaramente quanto sia miope l'idea di abolire il reato d'immigrazione clandestina, evidenzia come sia assolutamente necessario contrastare il fenomeno partendo dall'origine del problema ossia da un severo controllo delle frontiere''. Lo afferma Riccardo De Corato capogruppo regionale e vicepresidente del consiglio comunale di Milano di Fratelli D'Italia. ''La legislazione in merito all'immigrazione clandestina e' inefficace se non e' accompagnata dal respingimento dei clandestini direttamente alle frontiere - continua de Corato - Inoltre va ricordato che i vari clandestini detenuti nelle nostre strutture rappresentano un costo non irrisorio per il cittadino; questi soldi,al contrario, potrebbero essere usati in modo piu' proficuo per la popolazione italiana specialmente in questo periodo di crisi''.

 

SINDACO PISAPIA - "Il gesto folle di questa mattina ha lasciato sgomento me e l’intera città. Non ci sono parole, solo dolore, davanti a un uomo che ha tolto la vita a una persona e ne ha ferite altre, anche in modo particolarmente grave, solo perché le ha incontrate sul suo cammino. A nome mio e di Milano esprimo profondo cordoglio per la vittima e vicinanza al dolore delle famiglie, oltre all’augurio e alla speranza che i feriti si possano rimettere presto". Lo ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia.

 

LO SGOMENTO DI SCOLA - L'arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, ''ha appreso con sgomento la notizia delle barbare e inspiegabili aggressioni avvenute all'alba di oggi a San Martino in Niguarda di Milano''. Lo si legge in una nota diffusa dalla Curia. ''Il cardinale Scola e tutta la Diocesi ambrosiana affidano a Dio la persona uccisa così ferocemente ed esprimono nella preghiera la propria partecipazione al dolore dei familiari. La preghiera intensa e' anche per i feriti, soprattutto per quelli che versano in gravi condizioni, affinché sia donata loro speranza e salute''. ''Sono vicini - prosegue la nota - alla comunità cristiana di San Martino e agli abitanti del quartiere, scossi per questo sconvolgente fatto. Specialmente di fronte ad una espressione di male cosi' ingiustificabile e atroce si rinnovi la domanda al Signore del dono di una più grande responsabilità - per i credenti e tutti i cittadini - nel continuare la costruzione di una vita buona a Milano''.

 

FIANO DEL PD - "La terribile tragedia di oggi di un uomo inseguito e ucciso in strada a picconate e di altri due feriti gravissimi terrorizza e sgomenta tutti noi che non riusciamo a darci risposte di fronte a tanto orrore. Esprimo a nome personale e del Partito Democratico la piu’ profonda solidarieta’ e vicinanza alle famiglie vittime del terribile evento. La politica in queste ore ha il dovere di non fomentare ulteriore violenza anche verbale. L’accusa di istigazione a delinquere, scagliata da Matteo Salvini contro il ministro Cecilie Kyenge per il terribile omicidio di oggi a Milano, e’ un accusa vergognosa che respingiamo al mittente, proferita da chi ha governato questo paese, la regione Lombardia e la citta’ di Milano per anni anni senza risolvere mai nessuno dei grandi problemi connessi al tema dell’immigrazione". Lo afferma Emanuele Fiano del Pd. "A nessuno e’ permesso speculare su un singolo episodio dimenticando la lunga serie di omicidi, che in questo paese non sono stati certo opera di immigrati clandestini - conclude -  Il ministro Kyenge e’ gia’ da settimane nel mirino di gruppi e movimenti neofascisti e razzisti, chi lega il suo nome al terribile omicidio di oggi come fa Salvini si prende responsabilita’ non indifferenti".

 

ASSESSORE ALL'IMMIGRAZIONE - "I tragici fatti di questa mattina di Milano dimostrano come sia fondamentale che rimanga inalterato il reato di immigrazione clandestina". Lo ha detto Simona Bordonali, assessore di Regione Lombardia alla Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione commentando l’uccisione di un uomo e il ferimento di altre cinque persone per mano di un giovane ghanese clandestino.
"La morte di un innocente passante non puo’ che lasciare sbigottiti. Il buonismo predicato in questi anni sta dando i suoi frutti piu’ amari. Bene fa la Lega Nord a raccogliere le firme per bloccare le iniziative di questo governo che sta facendo incredibili aperture sul tema dell’immigrazione".

 

IEZZI "DOMENICA IL PRESIDIO" - "Di fronte a casi del genere innanzitutto bisogna esprimere cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime. Purtroppo nella nostra città dobbiamo registrare l’ennesima violenza. La Milano gentile immaginata da Pisapia si sta trasformando in un inferno per i cittadini". Così Igor Iezzi, segretario provinciale della Lega Nord di Milano e consigliere comunale, annuncia il presidio che si terrà domenica in Piazza Belloveso nel quartiere Niguarda dalle 10 alle 12 dopo l’omicidio a colpi di piccone commesso da un immigrato irregolare.

"Iniziamo la nostra raccolta firme contro l’idea di abolire il reato di clandestinità e contro l’introduzione dello ius soli. Torniamo anche a chiedere all’amministrazione comunale un impegno per il ritorno dei militari n citta’. Milano diventa sempre più violenta e siamo ora in una vera e propria emergenza criminalità. Di fronte a questo inferno Pisapia non può occuparsi solo di moschee, di creare nuovi campi nomadi e di tagliare gli straordinari ai vigili urbani. Il sindaco si svegli o riprenda in considerazione una sua idea di qualche giorno fa: le dimissioni"

 

I QUARTIERI - Ines Patrizia Quartieri, presidente del gruppo consiliare Sinistra Ecologia e Libertà in Comune: "Il gesto di un folle non può giustificare nessuna volgare strumentalizzione. È certamente increscioso e molto doloroso quello che è successo stamane: un gesto di follia, indipendente dalla nazionalità e dalla condizione sociale di chi l'ha compiuto. Credo che il cordoglio, la solidarietà umana, la vicinanza ai familiari della vittima, ai feriti e ai loro familiari, siano i sentimenti doverosi in questo momento straordinariamente triste per la città di Milano. Che qualcuno, come Salvini e la Lega , si permetta, in questo momento , di fare sciacallaggio, attaccando il ministro Cecilie Kyenge per le sue aperture in tema di integrazione e di diritti, non sorprende, ma è ugualmente deprecabile: non è questo il momento di fomentare l'intolleranza e l'odio razziale, ma se mai di intensificare ogni azione tesa alla coesione sociale e al rispetto di ogni persona".