Milano, 20 luglio 2013 - Dopo la sentenza di colpevolezza per Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora, nel processo Ruby bis, e il rischio di un processo per falsa testimonianza di alcuni testimoni, alcune Olgettine commentano la scelta dei giudici.
VISAN: "NON HO PAURA DI FINIRE SOTTO PROCESSO" - ''Non ho paura perche' non ne ho motivo. So di aver detto la verita' e di non aver mentito a nessuno''. Sono le parole di Ioana Visan, una delle ospiti delle serate ad Arcore che ora rischia di finire sotto inchiesta a Milano in quanto sia i giudici che circa un mese fa hanno condannato Silvio Berlusconi sia quelli che ieri hanno condannato Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti hanno trasmesso alla procura gli atti che riguardano la testimonianza di parecchie ragazze tra cui la sua.
VISAN: "HO UNA MIA DIGNITA'" - ''Ho rispetto dei magistrati e del loro lavoro - ha proseguito - ma ho raccontato i fatti come stanno. Sono una persona per bene e non una prostituta''. Ioana detta Annina, 26 anni, ora in Romania per stare con la sua famiglia, ha ribadito di non aver mai fatto ''una serata a pagamento e nemmeno la ragazza immagine''. Per quanto riguarda le serate ad Arcore, dove lei dagli atti di indagine risulta presente oltre 50 volte, ha sottolineato: ''Avevo un rapporto di amicizia con Berlusconi e a casa sua ci stavo anche per tre giorni di seguito. Io non andavo la' a pagamento. Certo, - ha continuato - lui un aiuto me l'ha sempre dato, sia cinque anni fa quando non c'era traccia ne' di Ruby ne' di Nicole Minetti, sia un anno fa''. ''L'avermi definito una prostituta - ha affermato ancora - e' una ricostruzione fantasiosa e per questo sono arrabbiata, perche' ho una mia dignita'''.
VISAN: "ERAVAMO IL CLUB DELLE GNOCCHE" - ''Ad Arcore eravamo il 'Club delle gnocche' perche' eravamo giovani e belle. Eravamo tutte amiche, almeno io le consideravo cosi'''. Lo ha sempre raccontato Ioana Visan. E ancora: "Ad Arcore 'si mangiava bene, si cantava, si scherzava, si facevano discorsi, anche di politica, e si guardavano le partite del Milan'', la squadra a cui tiene fin da bambina. ''Non ho mai visto giochi erotici. La statua di Priapo? Era una statuetta che proveniva dall'Africa ed era stata regalata a Berlusconi da uno dei suoi camerieri. E in bocca non si metteva altro che il cibo, la pasta tricolore''. Ioana ha inoltre commentato la sentenza con cui ieri Fede e Mora sono stati condannati a sette anni e la Minetti a cinque: ''Mi sembra grave, e' una condanna pesante. Induzione alla prostituzione? Non e' possibile.....Sono molto triste perche' e' una situazione triste''.
PASQUINO: "RUBY? TUTTO TORNA INDIETRO" - ''Le sta bene. Ha rovinato la vita di un sacco di persone e anche la mia e adesso le sta bene. Tutto ritorna indietro: io ho visto le pene dell'inferno e ora le vedra' lei''. Caterina Pasquino, la ragazza che per aver denunciato di furto Karima El Mahroug, in arte Ruby Rubacuori, ha in sostanza dato il via alle indagini sui presunti festini a luci rosse ad Arcore,ha commentato cosi' il rischio che la sua ex coinquilina possa finire sotto inchiesta magari con l'accusa, e' la piu' grave delle ipotesi, di concorso in corruzione in atti giudiziari con Silvio Berlusconi ed altre persone.
Caterina Pasquino e' un fiume in piena e dice che per colpa di Ruby ne ha ''passate di tutti i colori. Per lei mi sono presa un sacco di insulti e non ho mai rivisto indietro i miei soldi. Adesso impara a non fare piu' casini in giro''. ''Mi ha rovinato la vita, l'ha rovinata a tutti quanti - ha proseguito - e mi sembrava strano che gliela facessero passare liscia''. Poi si e' levata un piccolo sassolino dalla scarpa: ''Pensi che quando mi e' venuta a chiedere scusa e ho ritirato la mia querela mi ha detto: 'grazie per avermi fatto diventare famosa con la tua denuncia''.
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