Milano, 2 aprile 2014 - «Amarezza, tanta amarezza...». Nella nota sartoria milanese che ha cucito l’abito da sposa di Belen ormai si parla con gli avvocati. La grande sarta, che da anni veste tutta la Milano che conta, da Bona Borromeo a Daniela Javarone, appassionatissima del suo lavoro, quasi non può credere a quello che sta accadendo. Una storia che ha dell’incredibile. Lo scorso agosto lo stilista esordiente Daniele Carlotta viene scelto dalla bella Rodriguez per essere vestita nel giorno più importante della sua vita. Un evento che campeggia su tutti i giornali per mesi. Carlotta sceglie la nota sartoria milanese per la realizzazione di ben tre abiti: il bianco per l’altare, l’abito da sera per la festa, e la mise della sorella di Belen, Cecilia. Lunghi da favola, ma per chi ha lavorato per mesi il lieto fine non c’è. Daniele Carlotta decide infatti di fare il beau geste con la modella argentina, e le dice che gli abiti sono un suo regalo. Ma chi paga la parcella all’atelier che ha materialmente realizzato le idee di Carlotta?

Allo stilista viene inviata regolare fattura: ventiduemila euro. Poco per tre abiti di quel livello, a cui hanno lavorato ininterrottamente, otto ore al giorno per un mese, quattro persone, peraltro attentamente seguite non solo dalla proprietaria della sartoria ma dallo stesso Daniele Carlotta. Che poi pensa bene di sparire e di non rispondere alle ripetute chiamate che esigono il pagamento del dovuto. Nei giorni scorsi sulla vicenda mette le mani la trasmissione «Striscia la notizia» che nel consegnare il «Tapiro d’oro» a Belen insinua che lei non abbia pagato il suo abito da sposa. La show girl più amata dagli italiani replica la pura verità: che si è trattato di un regalo di Carlotta. Ma la pubblicità che Carlotta fa alla sartoria non è delle migliori: «La notizia in cui si riferisce che la signora Belen Rodriguez dovrebbe ancora pagare il conto del proprio abito da sposa, oltre a quello della cerimonia e della sorella Cecilia a un atelier di Milano - dichiarano dalla maison - è destituita di ogni fondamento. Questo perché tutti gli abiti sono creazioni dello stilista Daniele Carlotta, che ne ha fatto gentile omaggio».

Dalla maison sostengono anche che gli abiti indossati da Belen per le nozze con il suo Stefano sono stati cuciti da una nota sartoria milanese con tessuto fornito dallo stilista e che l’accordo era che per la cucitura non sarebbe stato corrisposto alcun compenso perché il ritorno d’immagine costituiva una retribuzione più che vantaggiosa. Peccato che il ritorno d’immagine sia stato solo per Carlotta, che infatti ha sfilato all’ultima edizione di Milano Moda Donna, mentre la nota sartoria milanese non è mai arrivata agli onori della cronaca. «Non abbiamo le possibilità finanziarie per fare questi regali» spiegano dalla sartoria, «lo sbaglio è stato fidarsi, non mettere nulla per iscritto e aver consegnato gli abiti senza anticipo». Ma all’artigiana che ha regalato una vita a filo e ago, tenendo viva la tradizione sartoriale, piace aiutare i giovani. Certo non si aspettava di dover arrivare in tribunale.