Milano, 25 apriile 2014 - Le pagelle di Roma-Milan, gara valida per il 35esimo turno del campionato di Serie A. La Roma ha vinto 2-0 in virtù dei gol di Pjanic (42'pt) e Gervinho (20'st). La Roma certifica il secondo posto in classifica e spera in un passo falso della Juve, il Milan interrompe una striscia di cinque vittorie consecutive. E domenica prossima c'è il derby con l'Inter. Banco di prova che varrà una bella fetta di Europa League.
MILAN: 5. Da una parte c'è Pjanic, dall'altra Honda e Muntari. Basterebbe questo per far capire la disparità delle forze in campo. Un differenziale che si nota tutto. Per mole di gioco costruita e sensazione di poter fare male.
Abbiati: 5. Pjanic non gli lascia scampo. Lui si vendica nella ripresa negandogli la doppietta personale. Poi fa la papera sulla bordata di Totti che porta al raddoppio.
Bonera: 6,5. Ljajic è uno dei giocatori più in palla eppure il decano dei difensori rossoneri lo amministra. Così il serbo fa paura solo quando cambia fronte di gioco.
Rami: 5,5. Il tunnel con cui Pjanic lo schernisce mostra una lacuna tecnica difensiva importante. Un centrale, da ultimo baluardo, non può essere così mal posizionato, non può uscire sulla palla in maniera così approssimativa e a gambe aperte. Perchè l'avere di fronte un campione come Pjanic può portare solo magre figure. E gol subiti. È la sola sbavatura in una gara autorevole. Ma pesa parecchio.
Mexes: 6. Usa le maniere forti con Totti. Scampa l'ammonizione per la linea morbida scelta da Tagliavento.
Constant: 6. Fortuna sua che Gervinho passa tempo a litigare con il pallone e a scartarsi da solo. Passo troppo diverso per non risultare una marcatura complessa da gestire.
Montolivo: 5,5. Il modulo è quello giusto per lui, ma lui semplicemente non gira. E non fa girare i compagni. La sua prima stagione da capitano è stata una tragedia. Non solo per la fatica che ha fatto a dare geometrie, ma soprattutto per la poca personalità e il poco "peso" delle sue presenze. Ma resta l'unico a tirare in porta: due volte.
Muntari: 5. Percentuale di falli compiuti al minuto da record: è difatti suo il primo cartellino giallo. I centrocampisti avversari sono semplicemente di un'altra lega
(dal 11'st Essien: 5. Entra ma non si vede affatto)
Honda: 4,5. Gara di grande sacrificio a rincorrere Dodò e accorciare su Ljajic. Ma in cui non riesce a piazzare alcun guizzo utile alla causa. Tanto varrebbe schierare un terzino
(dal 35'st Robinho: sv. Dieci minuti del Robinho ispirato. E poi colpisce in maniera orribile Toloi e lo manda in ospedali per controlli)
Kakà: 5,5. Defilato in campo e nel gioco. La fascia non fa per lui perchè deve spendere troppe energie in ripiegamento. Così quando ha la palla tra i piedi non può risultare decisivo
Taarabt: 6,5. Chi si aspettava un duello entusiasmante con Maicon è rimasto deluso. Taarabt gioca centrale dirottando Kakà a sinistra. È l'unico a provarci davvero. Generoso.
Balotelli: 4. Avesse un euro per ogni volta che lo stadio Olimpico nomina sua madre, potrebbe ripianare il debito dello Stato italiano. Brutta prova la sua, molto brutta. Per atteggiamento (solite "mariomerolate" per accentuare i falli e chiedere rigori inesistenti) e per ciò che fa (o meglio, non fa). Sbaglia molto e non aiuta la squadra a tenere alto il baricentro. Lo sfogo a fine partita è qualcosa di imbarazzante.
(dal 24'st Pazzini: 6. Entra con la partita ormai in freezer. Ma non è un caso che dopo il suo ingresso il Milan giochi un filo meglio. O che almeno tenga più impegnata la difesa della Roma)
All. Seedorf: 5,5. Prende in prestito il bus di Mourinho, ma non con la stessa efficacia. La Roma si imbriglia da sola per i primi 20', poi cresce e saluta.
ROMA: 7
De Sanctis: sv
Maicon: 6
(dal 37'st Torosidis: 6)
Toloi: 6,5
Castan: 7
Dodò: 6,5
Nainggolan: 6
De Rossi: 6,5
Pjanic: 7,5
(dal 40'st Taddei: sv)
Gervinho: 6
Totti: 6,5
(dal 75' Florenzi: sv)
Ljajic: 6,5
All. Garcia: 7
Luca Guazzoni
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