Milano, 15 maggio 2014 - Si è concluso verso mezzogiorno il cda della Fondazione Teatro alla Scala ed è stata presa una decisione sul futuro del sovrintendente Alexander Pereira, finito nella bufera per una compravendita di spettacoli: "Il suo errore è certo - ha spiegato Giuliano Pisapia, sindaco di Milano e presidente della fondazione Scala -. E' indubbio che Pereira è andato oltre i propri poteri". Per questo dovrà rassegnare da subito le "dimissioni irrevocabili" dal ruolo di sovrintendente del teatro alla Scala di Milano, a far data dal 31 dicembre 2015.
E' questa la proposta che il cda del Piermarini ha stabilito, con il voto negativo del solo rappresentante della regione, di inviare al sovrintendente designato per il teatro. Pereira deve ancora rispondere alla proposta, lo farà entro una settimana. Per lui quindi si preannuncia un solo anno di sovraintendenza, dall'autonno 2014 al dicembre 2015. Se la proposta di rassegnare le dimissioni da fine 2015 non fosse accettata "Pereira sarà allontanato, faremo un contenzioso e valuteremo cosa fare", ha spiegato Pisapia. "Certo, saremmo sicuramente in grave difficolta' a trovare subito un sovrintendente di livello, ma a quel punto ci si dovrà ingegnare".
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