di Giambattista Anastasio
Lunedì si terrà un nuovo incontro tra il presidente della Regione, Attilio Fontana, i sindaci delle città capoluogo, e il presidente lombardo dell’Associazione Nazionale dei Comuni, Mauro Guerra. Un incontro nel quale si analizzerà l’impatto avuto dall’ultima ordinanza della Regione e dall’ultimo decreto del Governo sulla diffusione del Coronavirus, sulla progressione dei contagi e sulla saturazione dei posti letto di terapia intensiva. Alla luce di tali riscontri si deciderà se e quando varare altre misure restrittive e se farlo di pari passo col Governo. A proposito di Governo, non è da escludere del tutto che l’esecutivo decida di convocare le Regioni per un incontro già oggi o domani, anche se al momento in agenda non c’è nulla di prefissato. Situazione in evoluzione.
Ad annunciare l’incontro di lunedì è stato lo stesso Fontana: "In attesa dei dati di oggi – ha fatto sapere il governatore ieri mattina –, ho aggiornato assessori e sottosegretari su quella che è l’evoluzione della curva epidemiologica nelle singole province della Lombardia. Ho fatto loro presente che è necessario attendere ancora qualche giorno per capire se le restrizioni previste dal Decreto del Governo, sommate a quelle che riguardano la nostra regione, si sono rivelate utili per il contenimento del virus. Un principio che vale anche per una condivisione della situazione con l’Anci e con i sindaci ai quali ho dato appuntamento per lunedì. Con loro faremo il punto della situazione sulla base di un pacchetto di dati che può essere un indicatore credibile per capire come evolve il quadro sanitario ed epidemiologico".
"Lunedì – ribadisce Giuseppe Sala, primo cittadino di Milano – ci rivedremo con la Regione, esamineremo i dati, ascolteremo i rappresentanti del mondo medico e scientifico, vedremo se le misure, già faticose per cui la gente protesta, messe in atto nei giorni scorsi avranno dato qualche risultato e poi decideremo come fare. Una regola che mi do è che, prima di decidere qualunque chiusura, e lo sto dicendo al Governo, è necessario che coloro che vengono chiusi sappiano come saranno supportati". Quanto ai dati, ieri si sono avuti 8.160 positivi su 46.892 tamponi, il 19,1% del totale.I ricoveri in terapia intensiva sono aumentati di 25 unità, raggiungendo quota 370, e si sono avuti 48 decessi. A Milano e provincia si sono contati 3.979 nuovi positivi, di cui 1.607 in città.
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