Milano, 26 ottobre 2016 - Mette d'accordo destra e sinistra. Passeggia tra i banchi senza schierarsi da una parte né dall’altra, saltando sui tavoli all’improvviso. Basta un suo concerto di fusa o una esplicita richiesta di coccole (che esige strusciandosi sul consigliere di turno) ad addolcire anche le sedute più infuocate: i toni si abbassano in un baleno e sopra i microfoni spuntano sorrisi. Il merito è tutto suo, del coraggioso gatto nero battezzato Puma che ogni giorno si avventura nel Municipio 7 di via Anselmo da Baggio 55. Che sia l’aula consiliare o le stanze del primo piano poco importa: gira liberamente, non ha paura degli umani. E ormai è la mascotte del parlamentino. «Non è di nessuno ed è di tutti», spiegano in via Anselmo da Baggio, periferia ovest. Un luogo pieno di fascino, col parlamentino ricavato dentro un antico monastero incorniciato dal verde. Un posto sposato dai gatti, a quanto pare, perché insieme a Puma scorrazzano altri due mici, uno scuro e tigrato e l’altro beige, che però non si spingono fin dentro la sede del Municipio. Puma è il più coraggioso. O forse l’unico interessato alla politica, chissà.
CronacaIl Municipio 7 "adotta" il gatto Puma: "Non perde una seduta"