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Corona, urla in tribunale: "Vergogna, voglio giustizia". Espulso dall'aula

L'ex fotografo a processo per i 2,6 millioni di euro trovati in parte in un controsoffitto e in parte in Austria: oggi la requisitoria del pm

Fabrizio Corona arriva in tribunale (Ansa)

Milano, 6 giungo 2017- Show di Fabrizio Corona in tribunale a Milano, dove l'ex re dei paparazzi è sotto processo - insieme alla sua storica collaboratrice Francesca Persi - per i 2,6 milioni di euro trovati in parte in un controsoffitto e in parte in Austria. "Vergogna, voglio giustizia", ha urlato Corona all' inizio dell'udienza in cui è prevista la requisitoria del pm Alessandra Dolci. A innervosire Corona, che ormai da tempo lamenta errori nell'inchiesta da parte della polizia e della Procura, sarebbe stata una produzione di atti da parte dell'accusa.

Il presidente del collegio, Guido Salvini, si è visto costretto a interrompere momentaneamente l'udienza e  disporre che l'ex agente fotografico venisse portato fuori dall'aula. Così è stato e Corona, molto nervoso, è stato portato fuori dall'aula dagli agenti di polizia penitenziaria. Lo stesso Salvini, prima di interrompere l'udienza, aveva detto: "Corona questa è un'udienza importante per lei, stia tranquillo". Il pm, tra l'altro, dopo alcune osservazioni dei difensori di Corona, aveva deciso di rinunciare alla produzione dei nuovi atti perché, ha spiegato, "io voglio concludere oggi" con la requisitoria e la richiesta di pena. Dopo l'espulsione, l'udienza è momentaneamente ripresa senza Corona che è stato riammesso in un secondo momento. Al presidente Salvini, che ha chiesto alla difesa se l'imputato "volesse assistere ora tranquillamente e rispettosamente alla discussione" del pm, il legale Ivano Chiesa ha risposto così: "Sì, lui si scusa, si è scusato, ha perso la pazienza, purtroppo è il suo carattere e gli è già costato caro". Il giudice ha quindi ricordato ai difensori che se dovesse necessario un altro allontanamento, l'espulsione a quel punto sarà definitiva.

L'ex fotografo è accusato di intestazione fittizia dei beni alla coimputata Francesca Persi, in relazione al tesoretto da 2,6 milioni di euro trovato nel controsoffitto dell'abitazione della sua collaboratrice e nelle cassette di sicurezza in Austria. Corona potrà quindi ascolare la requisitoria del pm. La sentenza, invece, è prevista per lunedì 12 giugno.