Milano, 16 gennaio 2017 - Luigi Messina, il marito di Rosanna Belvisi (Chi era la vittima/ Leggi l'articolo), la donna trovata morta ieri pomeriggio in via Coronelli 11, è stato fermato per omicidio dalla Squadra mobile della Polizia di Stato. L'uomo ha confessato durante la notte, dopo un pressante interrogatorio davanti al pm Gaetano Ruta, al procuratore aggiunto Alberto Nobili e agli agenti della squadra Mobile, durante il quale erano già emerse contraddizioni. Poi, ha fatto trovare alla polizia il coltello utilizzato per uccidere la consorte, mentre i suoi abiti sporchi di sangue sono stati trovati in un cestino.
Messina ha raccontato di aver ucciso la moglie a seguito di una lite per motivi di gelosia: secondo la sua versione la moglie lo ha provocato manifestandosi gelosa nei confronti di una donna con cui l'uomo aveva avuto una relazione da cui era nato un figlio, tre anni fa. La donna, a quanto riferito dall'assassino, ha cercato di colpirlo con il ferro da stiro, lui si sarebbe difeso per poi colpirla con oltre 23 coltellate. L'uccisione è avvenuta attorno alle 11 in camera da letto. Dopo aver tentato di tamponare la ferita alla mano sinistra riportata durante l'aggressione, con dei fazzoletti poi trovati in casa, l'uomo è uscito attorno alle 12 per poi rientrare alle 15. Nel frattempo ha nascosto in via Parenzo con grande lucidità sia l'arma utizzata sia i vestiti sporchi di sangue: la casa è piccola e si era sporcato notevolmente durante l'accoltellamento. Subito dopo ha passeggiato nel proprio quartiere badando ad incontrare più persone possibili: ha comprato dei pasticcini, ha giocato alle slot machine in un bar, si è fermato a chiacchierare con più persone e ha fatto la spesa anche per giustificare la sua uscita da casa.
Nel '95 era avvenuto un episodio simile, l'uomo aveva chiamato i soccorsi dicendo di aver trovato la porta aperta e la moglie ferita con una coltellata alla schiena. La donna se l'era cavata con una prognosi di 10 giorni e non c'erano state conseguenze, in assenza di denuncia. L'omicidio di ieri è avvenuto dopo almeno 20 anni di maltrattamenti, i vicini e i conoscenti erano al corrente della situazione ma la donna non aveva mai denunciato il marito. A novembre scorso sia la Polizia sia i Carabinieri erano intervenuti per episodi di maltrattamento a casa della coppia. A quanto emerso ieri l'uomo la picchiava spesso, in alcuni casi con il bastone della scopa, accusandola anche di avere relazioni con altri tramite social network. Il questore di Milano Antonio De Iesu ha commentato la vicenda facendo un appello a tutte le donne vittime di violenza: "E' un omicidio emblematico, donne denunciate".
Rosanna Belvisi lavorava nella pubblica amministrazione, lui era guardia giurata attualmente disoccupato, la figlia si dovrebbe sposare all'inizio di febbraio con il fidanzato con cui ieri si trovava in Svizzera per una breve vacanza. Rosanna e il marito erano tornati sabato da Pantelleria, dove erano stati a far visita al fratello di lei.