Milano, 31 agosto 2011 - I cavalieri Templari non cessarono di esistere con i roghi voluti dal re di Francia Filippo il Bello e con la soppressione dell’Ordine avvenuta nel 1312, ma sarebbero sopravvissuti in forma organizzata prima a Cipro e poi in Cilicia (l’attuale Turchia sud orientale) durante un regno armeno (piccola Armenia).
L’ultima novità sul più famoso ordine cavalleresco della storia, ancora oggi oggetto di libri e film, è documentata nella mostra che s’inaugura domani alla Società Umanitaria e approfondita in una speciale conferenza che si terrà in Sala Facchinetti il 9 settembre alle 18. La mostra, strutturata su pannelli in una sorta di viaggio guidato, è presentata dalla associazione «Fratres Sancti Cruciferi» presieduta da Fabio Giovanni Giannini, in collaborazione con l’Umanitaria e l’associazione Italia Medievale. Nell’allestimento sono riprodotti anche documenti della biblioteca nazionale di Francia e Portogallo nonché documenti dell’Archivio Segreto Vaticano. Nel corso della mostra sarà organizzata una vendita di libri e parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza. I trenta pannelli di vario formato riassumono la storia dei 195 anni di attività dei Templari, dalla fondazione alla tragica fine dell’Ordine: un periodo che attraversa l’intera epopea crociata medioevale (nella foto, «La Preghiera del Crociato»).
Dal 1° settembre alle 18, alla Società Umanitaria (via San Barnaba 48). Orario: tutti i giorni, dalle 15 alle 20. Info: 02.5796831, www.umanitaria.it. Ingresso libero. Fino al 17 settembre.
© Riproduzione riservata