"Orizzonte" di Gian Luca Elasti vince il concorso disegna la copertina della graphic novel sulla storia di Milano

Si chiama ‘Orizzonte’ la copertina vincitrice del Micc ed è opera di Gian Luca Elasti di Valentina Bertuccio D'Angelo

‘Orizzonte’, la copertina vincitrice del Micc

‘Orizzonte’, la copertina vincitrice del Micc

Milano, 10 aprile 2015 - Un celta emerge dal passato e si affaccia su una città del futuro. Alle sue spalle c’è Medhelan, davanti a sé Milano. A fare da ponte, la natura. Si chiama ‘Orizzonte’ la copertina vincitrice del Micc - Medhelan international cover contest, il concorso internazionale – appunto – che doveva selezionare la copertina della graphic novel dedicata alla storia di Milano, che sta per essere pubblicata da in italiano da Star Comics per essere presentata in prima mondiale a all’interno del palinsesto di Expo 2015. Prodotta dal Parco Nord, scritta da Silvio Da Rù e disegnata da Beniamino Delvecchio, ‘Medhelan - La favolosa storia di una terra’ porterà in copertina la firma di Gian Luca Elasti. È lui il vincitore del Micc, scelto tra 40 partecipanti da tutto il mondo e tra agguerriti finalisti. La sua tavola ha convinto, senza esitazioni, tutti i membri della giuria: Claudia Bovini di Star Comics (presidente), Tomaso Colombo del Parco Nord, Silvio Da Rù e Beniamino Delvecchio e un giornalista del Giorno, media partner dell’evento e unico quotidiano con cui la graphic novel uscirà in abbinamento (il fumetto sarà anche nelle librerie). 

Ventiquattro anni a maggio, Gian Luca Elasti è originario di Montignoso, in provincia di Massa Carrara, ma vive a Verona. Da quattro anni studia Architettura a Venezia, dopo un assaggio di cinema a Milano e cinque anni di classico. Non è un disegnatore di professione, «ma l’illustrazione è un mio pallino. Avevo voglia di fare qualcosa in questo campo, ho cercato qualche concorso e ho trovato Medhelan». Un amore a prima vista: «Mi è piaciuta la tematica, che univa storia ed Expo. Ci ho pensato su per un mesetto e l’idea migliore mi è sembrata quella dell’albero. A una settimana dalla scadenza ci ho ripensato, ho cancellato tutto e ho pensato di unire il punto di vista del lettore con quello del protagonista della cover». Da qui il celta che sbuca dal passato. Nessuna vera ispirazione, «se non che la mia cover ricorda vagamente il ‘Viandante sul lago di nebbia’». Poi i colori, chiari, ben miscelati, che hanno convinto la giuria: «All’inizio volevo realizzare una cosa più cupa e goticheggiante, senza colore, come è il mio stile. Anche in questo caso ci ho ripensato». Prima di arrivare al disegno finale «mi sono documentato molto sulla storia di Milano». Il mix dei quattro elementi forti (alberi, città, il celta e l’aquila che simboleggia la natura) fornisce, come chiave di lettura, «l’idea di storia che prosegue verso l’orizzonte». Gian Luca ha vinto non solo la gloria e mille euro, ma anche la possibilità di visitare Expo per tre giorni, in concomitanza con la presentazione mondiale della graphic novel: «L’avrei visitato ugualmente, meglio così. Sono davvero contento».