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Dopo Expo, arriva l'Iit Istituto Italiano di Tecnologia: scienza e ricerca, il piano per il futuro dell'area - VIDEO

L'Istituto Italiano di Tecnologia guiderà il polo di ricerca che troverà posto nell'area di Rho-Pero. Il progetto del Governo proseguirà idealmente la sfida iniziata con le tematiche di Expo VIDEO - iCub, il robot bambino dell'Istituto italiano di tecnologia

Expo

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Milano, 8 novembre 2015 - Un polo scientifico della tecnologia e della ricerca nell'area Expo  che vede in pole position l'Istituto Italiano di tecnologia (COS'E' IIt): è questo il piano del Governo per il futuro del sito espositivo. Se prima si parlava di una "cittadella universitaria" con le eccellenze accademiche di Milano ora è previsto anche l'arrivo della prestigiosa fondazione nata per legge nel 2003 e con sede a Genova che nell'area di Rho-Pero avrebbe un focus sulla Salute e il benessere. Temi scelti per affrontare le nuove in una società in cui la durata media della vita si allunga ponendo nuove problematiche connesse al welfare e alla sostenibilità ambientale. Il Governo ha annunciato un mese fa il suo ingresso in Arexpo, società proprietaria dell'area dove quindi prenderebbe corpo il progetto del polo internazionale di ricerca e tecnologia applicata finanziato da Palazzo Chigi. Al centro non ci sarebbe solo la tecnologia, ma anche tematiche in qualche modo connesse con quelle di Expo: sostenibilità dei materiali, riciclo, tutela delle risorse naturali. Le conferme ufficiali della notizia sono attese dallo stesso presidente del Consiglio Matteo Renzi nell'incontro che terrà a Milano il 10 novembre quando illustrerà il piano "Italia 2040". Lo spazio fisico che l'Istituto Italiano di tecnologia andrà a occupare sarà comunque solo una piccola parte del milione e 100mila metri quadrati e oltre occupati nei sei mesi dall'Esposizione universale. La sede principale dell'Iit, attualmente diretto da diretto dal fisico Roberto Cingolani, resterebbe comunque a Genova.