Milano, 29 luglio 2015 - Ha reso pubblici i dati sui cantieri del parco di Rho-Pero, l’avanzamento dei lavori, costi e sovrapprezzi di appalti e subappalti, tuttavia neanche il sito Open Expo, in rete da luglio 2014 per rendere trasparente la gestione dell’evento, è riuscito a mettere le mani sui numeri degli ingressi. Restano top secret le informazioni su quanta gente ha varcato negli ultimi tre mesi i tornelli di Expo. «Noi aspettavamo dagli organizzatori i dati sui biglietti venduti e sugli accessi, ma non ce li hanno mai passati», spiega Salvatore Marras, responsabile dell’area innovazione di Formez Pa, società incaricata di gestire la piattaforma informatica dei dati aperti fino al 31 dicembre di quest’anno.
La consegna dei tabulati sugli ingressi, «errati», aveva dichiarato nei giorni scorsi il commissario unico Giuseppe Sala, per via di malfunzionamenti ai tornelli (non confermati dagli addetti alla sicurezza), è prevista dalla stessa convenzione firmata lo scorso 9 aprile da Expo spa e Formez Pa, società «in house» del Dipartimento della funzione pubblica. L’articolo due recita che «il fulcro del progetto è la pubblicazione, integrale e in formato aperto, dei dati relativi alla gestione finanziaria e allo sviluppo progettuale e realizzativo dell’evento, nonché di quelli relativi allo svolgimento della manifestazione». «Per raggiungere tale risultato – prosegue il documento – Expo si impegna ad assicurare al referente Formez Pa informazioni e l’accesso ai propri sistemi informativi in cui sono presenti le informazioni relative agli appalti e all’esecuzione delle opere pubbliche e ogni altro dato del quale si condivida la necessità per lo sviluppo dell’iniziativa».
Da parte sua, si legge nell’accordo, «Formez si impegna», tra le altre cose, «ad assistere alla gestione, integrazione, aggiornamento e distribuzione on line» anche dei «dati relativi allo svolgimento della manifestazione (numeri sulla partecipazione all’evento, elenchi degli eventi)». In calce alla convenzione, che attribuisce alla società di via Rovello di sostenere il 50% degli 80mila euro di spese stimate, c’è la firma del commissario Sala. Expo precisa che in questi tre mesi non ha mai ricevuto una formale richiesta di accesso ai dati sugli ingressi da parte di Formez Pa. Dalla società informatica replicano di non doverli chiedere, perché la disponibilità è parte della convenzione. «È un problema di sostanza – incalza Marras –, se volevano renderli trasparenti, non avevano che da darceli». A Formez, aggiunge il responsabile, sono anche arrivate «richieste formali di accesso agli atti sugli ingressi da cittadini italiani».
In queste settimane, mentre aggiornano gli ultimi dati sul cantiere (che arrivano con uno scarto di un mese per i tempi burocratici), gli informatici hanno analizzato sui social network le impressioni dei turisti che hanno visitato Expo e nei prossimi giorni pubblicheranno i risultati. «Le reazioni sono buone», anticipa Marras. «Expo ormai è un successo, non rischiamo più numeri deludenti», ha dichiarato ieri Sala, pronto a fare un bilancio di metà percorso: «Io sono sicurissimo, sulla base dei dati sui biglietti venduti e gli accordi con tour operator, che settembre e ottobre saranno abbastanza pieni e credo che anche agosto sarà un buon mese».
luca.zorloni@ilgiorno.net