Milano, 28 settembre 2015 - Selvaggia Lucarelli, Guia Soncini e Gianluca Neri, alias 'Macchianera', 'blogstar' accusate di aver 'rubato' i segreti a personaggi del mondo della tv e del cinema, avranno tempo fino al 19 ottobre per trovare un accordo e chiudere con un risarcimento la 'lite' con le parti civili, le showgirl Elisabetta Canalis e Federica Fontana e il marito di quest'ultima, Felice Rusconi. Il termine è stato concesso dal giudice monocratico dell'undicesima sezione del Tribunale di Milano, Stefano Corbetta, che ha caldeggiato perlomeno un tentativo di parlarsi tra le parti in relazione alle ipotesi di reato in cui si puo' rimettere querela. L'intesa consisterebbe in un risarcimento 'fuori dal processo' da parte dei tre imputati.
L'inchiesta, coordinata dal pm Grazia Colacicco, era partita dalla presunta acquisizione illecita di 191 fotografie scattate a Villa Oleandra per i 32 anni di Elisabetta Canalis, all'epoca fidanzata con George Clooney. Sono accusati a vario titolo di concorso in intercettazione abusiva, detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso (accusa da cui e' esclusa Lucarelli), accesso abusivo al sistema informatico e violazione della privacy. Dopo avere respinto le questioni preliminari presentate dalle difese, il giudice ha chiesto se vi fosse una "disponibilita' per una trattativa o la richiesta di eventuali riti alternativi", spiegando che la legge gli impone di verificare se ci sia un'intenzione in tal senso. Esclusa da parte delle difese la volonta' di accedere a riti alternativi, come il patteggiamento, i legali di parte civile e quelli degli imputati, hanno comunque accettato di riunirsi nella camera di consiglio messa a disposizione per l'occasione dal giudice dove si sono confrontati per circa mezz'ora. Al termine dell'incontro, i legali hanno riferito al Tribunale di avere bisogno di tempo per confrontarsi coi rispettivi assistiti sulla possibilita' di trovare un'intesa. In precedenza, il giudice aveva anche 'bocciato' la richiesta di Emanuele Filiberto di costituirsi parte civile perche' "non emerge il benche' minimo elemento da cui desumere che abbia subito un danno". Negli atti dell'inchiesta, comparivano "77 contenuti" riferibili a Filiberto, oltre a presunte mail rubate a Mara Venier e ai dati di carte credito dell'ex calciatore Stefano Bettarini.