Riccardo Montolivo (Lapresse)
Milano, 20 agosto 2015 - Comprare sì, ma soprattutto vendere. Perché a dieci giorni scarsi dalla fine della sessione di calciomercato, oltre che a rinforzare la rosa bisogna anche cercare di piazzare i giocatori in esubero e, se possibile, fare cassa. Motivo per il quale in casa Milan iniziano davvero in tanti a rischiare il posto: a conti fatti, sono ben otto i giocatori in profumo di partenza.
È il caso di Alex e Montolivo, giocatori che da imprescindibili sono diventati ora solo elementi in esubero. Sul difensore brasiliano ci sono diverse voci già da diversi giorni e la riconferma di Paletta non fa altro che alimentare ancora di più la possibilità che il sudamericano faccia le valigie presto. Per il capitano (o ormai ex?) del Milan il discorso è ben diverso: la stagione scorsa è stata triste per tutti, ma su Montolivo si è abbattuta anche la sfortuna, con l’infortunio che lo ha tenuto lontano per diverso tempo e che ancora non gli ha consentito un pieno recupero. E ora si vede la strada sbarrata da De Jong e Bertolacci, titolari inamovibili, con l’incognita Soriano che fa davvero paura.
Ieri il Milan ha mosso un altro, piccolo passo, verso l’acquisto del giocatore della Sampdoria: il club di via Aldo Rossi ha messo sul piatto 10 milioni pagabili in due anni. I genovesi, però, vorrebbero tutto subito o una cifra più alta. Ma già il fatto che il Milan abbia presentato un’offerta è significativo delle proprie volontà. Il perché Mihajlovic voglia a tutti costi Soriano forse può essere spiegato anche semplicemente da un dato statistico: l’anno scorso è stato il giocatore della Sampdoria che ha mandato più spesso al tiro un compagno, ben 49 volte. Intanto anche Nocerino ha le valigie pronte: sul centrocampista napoletano ci sono Chievo, indeciso tra lui e lo svincolato Ledesma, Bologna e Sampdoria.
Gli altri giocatori in cerca di fortuna lontano da Milano sono Zapata, Poli, Cerci e Matri. Intanto oggi Menez partirà alla volta di Montecarlo per una visita alla schiena dall’equipe del neurochirurgo Bernard Massini, la stessa che lo aveva già operato di ernia discale l’11 giugno scorso e che aveva effettuato tre anni fa il primo intervento chirurgico per la rimozione di una piccola recidiva di ernia discale. Il recupero sarà più lungo del dovuto, ma Mihajlovic ha rassicurato il giocatore dichiarandolo fondamentale per la causa rossonera. Avrà tutto il tempo di curarsi per poi tornare al Milan a pieno regime: possibile un suo rientro in vista del derby contro l’Inter della terza giornata di campionato.