Milano, 12 ottobre 2010 - Gianfranco Librandi, fondatore del Movimento Politico Unione Italiana, ha presentato la sua candidatura al Circolo della Stampa insieme all’ex sindaco di Varese, Raimondo Fassa. Si tratta, quindi, del primo candidato ufficiale alla poltrona di sindaco di Milano. Imprenditore del settore elettronico, 56 anni, originario di Saranno, dove in passato è stato consigliere comunale nelle file di Forza Italia.

 

IL PROGRAMMA ELETTORALE - Il candidato sindaco, spiegando i punti principali di "Milano città libera", il  suo programma elettorale che si baserà sull’omonimo libro appena pubblicato dallo stesso Librandi, ha parlato di opere pubbliche, giovani, città metropolitana, Expo e sicurezza. “Unione italiana - ha detto Librandi - è un soggetto politico di centro-destra, di ispirazione cristiana, pronto a pensare al bene comune della città e ad appoggiare progetti concreti che favoriscano la qualità della vita e lo sviluppo economico e sociale.

E ha spiegato: "Le proposte per Milano sono tante. Ci sono emergenze importanti, quindi ci concentreremo su un programma di opere pubbliche, sempre passando da un’analisi primaria del budget generale a disposizione, come fanno tutti gli imprenditori". "Poi ci occuperemo dei giovani e di chiudere queste problematiche dell’Expo. Il tema della sicurezza - ha specificato - deve essere affrontato assolutamente, ma partendo dalla radice. Dobbiamo cercare di integrarci con gli islamici, come tutte le realtà sul territorio, e sono sicuro che riusciremo in questo modo ad evitare qualsiasi problema di sicurezza senza passare alla ronde e altre problematiche che sono fuori da qualsiasi logica di convivenza civile. I nostri elettori - ha detto poi Librandi - sono tantissimi, prima di tutto coloro che non si ritrovano più nei partiti istituzionali e non votano, quindi quel 30-40% di non votanti e poi tanti scontenti del Pdl, della Lega, dell’Udc, di questi partiti che hanno promesso tanto e in 20 anni non sono riusciti a concretizzare nessuno dei progetti che hanno promesso".

 

LA SQUADRA - E' ancora in via di definizione la squadra che, ha detto l’imprenditore, sarà composta "da giovani e da persone che andremo a stimolare nei quartieri”. Un nome noto per tutti, quello di Gianni Rivera, ritenuto "la persona più adatta per occuparsi di sport". Poi, dato che ci sono tante persone che lavorano ancora negli altri partiti, viene mantenuto riserbo riserbo riguardo i nomi. Librandi ha concluso: "L'obiettivo è ambizioso. Con contributi inaspettati, potremmo anche sperare di arrivare al 10%”. E in caso di ballottaggio? "Noi siamo di destra ma appoggeremo quel partito o quel gruppo che avrà a cuore il bene comune".