Milano, 15 gennaio 2013 - Il Pdl ha presentato la sua bozza di programma per le regionali in Lombardia - che sarà presto sottoposta agli alleati della Lega con cui siglare il testo finale comune a sostegno della candidatura di Roberto Maroni a presidente -, rivendicando i 18 anni di amministrazione di Roberto Formigoni e guardando all'istituzione di una macroregione del nord ''a Costituzione invariata'' secondo quanto consentito dall'articolo 117 (comma 8) della Carta.

''Vogliamo salvaguardare, continuare ma anche innovare il lavoro fatto in questi anni dalle Giunte lombarde'', ha premesso il coordinatore regionale del Pdl, Mario Mantovani, nella sede del partito in viale Monza, a Milano, insieme allo stesso Formigoni, che ha illustrato i punti salienti degli impegni del Popolo della Liberta' per i prossimi 5 anni enunciati in 12 principi.

 

IL PROGRAMMA PARZIALE - La bozza, ha spiegato il governatore uscente ''e' un contributo irrinunciabile del Pdl per il programma unitario con la Lega: i punti di assoluta priorita' sono quelli della famiglia, a cui destinare in modo massiccio risorse dal 75% del gettito fiscale, e del lavoro''. Formigoni, oltre al progetto di una no-tax-area che in 3 anni porti alla creazione di ''350.000 posti di lavoro'', ha promesso fra l'altro interventi per ''portare a termine la contrattazione di secondo livello per la scuola e la sanita'', una ''lotta sterminatrice all'eccesso di burocrazia, con moratoria di 3 anni da tutti gli adempimenti amministrativi e burocratici per le imprese'', lo ''sviluppo del Fattore Famiglia per tutti e del sistema delle doti'', ''l'aumento del Fondo Nasko'', il ''rafforzamento del Buono Scuola'' che favorisce la scelta fra pubblico e privato, la ''riduzione'' dei costi della politica.