Milano, 28 marzo 2013 - Stop agli sconti caffè alla buvette del Pirellone. Infatti, dalla prossima seduta dell’assemblea, i consiglieri regionali lombardi dovranno pagare il prezzo pieno per caffè e bevande al bar delle buvette, devolvendo la differenza di costo a un fondo di solidarietà. I dipendenti invece potranno continuare a bere il caffe’ a prezzo calmierato, come prevede la convenzione tra il Consiglio regionale e la societa’ che gestisce il servizio. E’ quanto ha stabilito l’Ufficio di presidenza dell’assemblea, che oggi si e’ riunito per la prima volta dopo l’insediamento e ha varato all’unanimita’ una serie di misure all’insegna della sobrieta’ e del risparmio delle spese.
Oltre al taglio degli sconti al bar sono state varate nuove regole per la gestione del personale dei gruppi politici, stabilendo che non potranno essere impiegati coniugi e parenti "entro il secondo grado" di consiglieri, assessori e sottosegretari. "Abbiamo ritenuto di introdurre questi elementi restrittivi - ha spiegato Cattaneo - per evitare il ripetere di fatti non commendevoli che si sono verificati in passato e per rendere sempre più trasparenti le strutture consiliari. L’unanimita’ riscontrata oggi su tanti e importanti punti all’ordine del giorno è la prova che vogliamo tutti insieme cominciare questa legislatura con un piglio nuovo mettendo al centro del nostro operato l’interesse del cittadino e per dare seguito concretamente a quel messaggio di sobrieta’ lanciato ieri".
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