Milano, 22 ottobre 2017 - E' stato il giorno del referendum sull'autonomia in Lombardia e Veneto. Secondo quanto riferito dal governatore Maroni in Lombardia l'affluenza si è attestata attorno al 40%, mentre in Veneto (dove era previsto il quorum) attorno al 60%. Il 95% di chi ha votato ha scelto il sì. Sono stati chiamati al voto 7.897.056 elettori lombardi per un totale di 1.523 Comuni, 3.263 edifici sede di voto e 9.224 sezioni elettorali. Maroni si sente "soddisfatto" e ha detto: "Non faccio la competizione con Zaia, non mi interessa la percentuale, sono contento che ci abbia superato, ora possiamo unire le forze per la battaglia del secolo". E ha sottolineato: "Non è stato il referendum di Maroni, della Lega o di una parte politica, è stato il referendum dei lombardi".
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"MANDATO STORICO PER AUTONOMIA VERA" - "Ora ho un impegno importante, dare attuazione al mandato storico che i milioni di lombardi mi hanno dato per avere l'autonomia vera. Andare a Roma a chiedere più competenze e risorse per la Lombardia, nell'ambito della unità nazionale". Lo ha detto il governatore Roberto Maroni. "Punterò ad avere tutte le competenze dell'Articolo 117, ad avere le risorse connesse ma anche il riconoscimento della Lombardia come Regione speciale. Partiamo martedì in Consiglio regionale con il mio intervento che farà partire la discussione della mozione, nel frattempo convocheremo tutti gli stakeholder" ha spiegato. L'obiettivo di Maroni è arrivare "entro un paio di settimane" a presentare una proposta al Governo, "che poi entro 60 giorni deve convocarci per chiudere rapidamente questa partita, prima delle elezioni politiche". "Chiederò al governo che la Lombardia diventi non una Regione a statuto speciale, ma una Regione speciale; io punterò su questo, come regione speciale ha diritto ad avere altre competenze", ha detto Maroni. "Partirei chiedendo che la Lombardia abbia lo stesso trattamento dell'Emilia Romagna sul residuo fiscale", ha aggiunto, "si tratta di 23 miliardi solo per essere trattati come l'Emilia Romagna".
"IN DELEGAZIONE VORREI GORI, SALA NO" - Riguardo la delegazione che Maroni intende portare a Roma, ha spiegato: "Chiederò all'Anci Lombardia di darmi una delegazione. Quindi lascio a loro scegliere. Se chiedessero a me chi voglio, Gori perché si è espresso molto. Sala? Ho un buon rapporto con lui, ma se non è andato a votare, mi pare difficile possa far parte della delegazione".
"VOTO ELETTRONICO SICURO" - "Abbiamo avuto delle criticità dovute alla novità" del voto elettronico, "ma la grande soddisfazione è che sono state tutte risolte e che il sistema ha funzionato in piena sicurezza, i paventati attacchi hacker non si sono visti", ha detto entusiasta il presidente della Regione Lombardia. "Abbiamo sperimentato il futuro per l'Italia", ha aggiunto. "L'ho già detto al ministro Minniti che in futuro per la Lombardia la via del voto è quella".