Sequestra donna per portarla in Sicilia in auto: "Così vedi come muore una persona". Preso

E' stato fermato il serbo che aveva rapito una 40enne, caricandola in macchina. Sono stati fermati a Cosenza

Violenza sulle donne

Violenza sulle donne

Milano, 1 giugno 2016 - Sequestrata in macchina per circa mille chilometri: è la disavventura di una 40enne finita nelle mani di un conoscente che voleva portarla in Sicilia perché "così vedi come muore una persona". E' accaduto la notte scorsa tra Milano e Cosenza, la vittima è una 40enne romena, tratta in salvo alle 10 del mattino grazie alla segnalazione del figlio. Il sequestratore è B.D., pregiudicato serbo di 49 anni, conoscente della donna, nel 2002 già stato accusato di sequestro di persona per un episodio simile ai danni di una sua ex, connazionale. A far scattare l'allarme è stata una telefonata del figlio 19enne della donna, in seguito alla quale la polizia di Milano ha avviato e coordinato un pedinamento lungo tutto lo Stivale.

L'uomo abita a Milano ma risulta residente in un campo nomadi vicino a Siracusa. Il figlio della vittima ha riferito agli agenti che la madre era uscita con "un conoscente", diverso dal suo compagno fisso e il figlio temeva un brutto episodio, allarmato anche per recenti fatti di cronaca. Mentre la Polizia ha avviato le ricerche la donna ha chiamato il figlio ed è emerso che il serbo la stava portando in auto verso la Sicilia, le aveva anche detto: "Ti porto in Sicilia così vedi come muore una persona". Le forze dell'ordine in collaborazione con la Polizia stradale di varie province, ha pedinato anche per via informatica il sequestratore che a bordo di una Golf si stava dirigendo verso il sud, grazie al cellulare acceso della vittima. Localizzati a Salerno, i due sono stati bloccati a Frascineto (Cosenza) stamani alle 10. La donna sembrerebbe in buono stato di salute, non sono ancora noti i particolari della vicenda, l'uomo è stato fermato e sarà presumibilmente accusato di sequestro di persona. L'ipotesi è che si tratti di una "abitudine" dato il precedente del 2002.

I precedenti per sequesto dell'uomo riguardano il sequestro dell'ex moglie. Nel 2003 dopo la separazione la donna era stata rapita a Perugia perché rifiutava di prostituirsi, cosa che l'uomo pretendeva da lei. Era stata portata in nel campo rom denominato Maseni vicino a Firenze. La donna era riuscita a chiedere aiuto telefonicamente e l'uomo era stato arrestato.