REDAZIONE MILANO

Piazza Mercanti, è Far West: scoppia la rissa a bottigliate

Tre arresti, cinque ricercati. Terrore tra i passanti di Marianna Vazzana

L’area di piazza Mercanti

Milano, 14 luglio 2015 - Rissa in piazza Mercanti domenica sera, culminata con tre arresti in flagranza e con altre cinque persone ricercate. Tutto è successo a pochi passi da piazza Duomo: poco dopo le 19.30, la loggia, gioiello di architettura medievale ammirato ogni giorno dai turisti, si è trasformata in un teatro da Far West. All’improvviso, infatti, sono volate sedie e bottiglie di vetro, tra i fuggi fuggi dei passanti spaventati. In base a quanto raccontato da un testimone, dipendente di un ristorante della piazza, c’erano gruppetti seduti sui gradini della loggia.

Per motivi ancora da chiarire sarebbe scoppiata una accesa discussione. Dalle parole ai fatti il passo è stato decisamente breve, e la lite è sfociata subito nella violenza. Sono infatti partiti i primi schiaffi e spintoni. Poi alcune delle persone coinvolte avrebbero afferrato delle sedie, prendendole presumibilmente fuori dai locali della piazza, per scaraventarle contro i rivali.

Lanciate anche bottiglie. Alcune si sono rotte, e i protagonisti della scazzottata ne hanno approfittato per usare pezzi di vetro contro i rivali. A darsele di santa ragione erano in otto, secondo i racconti dei testimoni. Una scena da film andata avanti per alcuni minuti, finché il personale del Reparto Mobile della polizia di Stato non è intervenuto, allertato da numerosi passanti.

Tre persone sono state arrestate per rissa aggravata: sono un italiano di 42 anni, che ha precedenti per spaccio, di un francese 32enne già finito nei guai per furti, trasportato dopo la rissa al Fatebenefratelli in codice verde a causa di alcune ferite riportate alla testa, e di un egiziano di 19 anni, incensurato. Gli altri cinque invece sono riusciti a scappare. Sono in corso accertamenti per capire i motivi della rissa. Al momento non è chiaro neppure se i tre fermati facessero parte della stessa «fazione». Come dei veri duri, a quanto pare non hanno fornito spiegazioni alla polizia.