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Ruby Ter, Fadil: "Anche Berardi voleva 5 milioni di euro come Karima"

Si tratta delle dichiarazioni messe a verbale davanti ai pm di Milano: " "Se avessi parlato di mia iniziativa di Iris credo che voi avreste pensato che io volevo solo vendicarmi; credo che ora sia più chiaro che ci sono stati pagamenti per il silenzio di tutti, l'evoluzione delle indagini mi ha consentito di dirvi il resto" FOTO - "Ruby Rubacuori" / Le "Olgettine"

Imane Fadil

Imane Fadil

Milano, 7 luglio 2015 - Nell'inchiesta cosiddetta 'Ruby ter', chiusa nei giorni scorsi e nella quale Silvio Berlusconi, tra gli altri, è accusato di corruzione in atti giudiziari, Imane Fadil, già testimone 'chiave' dell'accusa nei due processi con al centro la giovane
marocchina, e sentita più volte, ha messo a verbale davanti ai pm di Milano alcune dichiarazioni: "Sono sicura che Berardi intendesse chiedere gli stessi soldi che avrebbe ottenuto Ruby diversamente, come lei stessa mi ha detto, avrebbe raccontato la verità in ordine alle serate di Arcore". Iris Berardi, ha spiegato la modella Fadil al procuratore aggiunto Pietro Forno e al pm Tiziana Siciliano, lo scorso 3 marzo, "mi ha detto che Ruby aveva ottenuto 5 milioni di euro".

In un altro verbale del giorno prima, davanti anche al pm Luca Gaglio, la testimone ha parlato anche di un incontro avuto in un locale di Milano con Berardi e Barbara Guerra, poco prima che le due si costituissero parti civili nel processo 'Ruby bis', costituzione poi ritirata e, secondo l'accusa, dietro compensi da parte dell'ex premier. "Berardi - ha raccontato Fadil - si lasciò andare ad una confidenza (...) e disse 'anch'io ero minorenne', con chiaro riferimento a Ruby che per l'appunto era minorenne". Sempre stando al verbale di Fadil, tra l'altro, un'altra delle giovani delle serate di Arcore, Ioana Amarghioalei, le avrebbe raccontato che Ruby "non era l'unica minorenne perché anche Iris Berardi lo era e lei lo sapeva bene perché ce l'aveva portata lei. Mi disse - ha aggiunto - anche che ciò era accaduto in un giorno particolare e cioè quello in cui Berlusconi era stato colpito in capo dalla statuetta del duomo; infatti quel giorno stesso Iris era ad Arcore ad aspettarlo". Fadil ha messo a verbale, inoltre, che Amarghioalei le avrebbe fatto "la proposta di un' 'alleanza' (...): avrebbe dovuto consistere nel fatto che io e lei avremmo dovuto sostituire la Minetti e Faggioli nel ruolo che queste svolgevano ad Arcore". "Quando Ioana è venuta a casa mia a farmi questa proposta - ha spiegato Fadil ai pm - dapprima mi ha fatto delle confidenze su varie ragazze e sui loro rapporti con Berlusconi entrando anche in dettagli di natura sessuale, poi il discorso andò sul caso Ruby e sul fatto che costei avrebbe messo tutti nei casini perché era minorenne. Nel dire questo ha soggiunto che non era l'unica minorenne perché anche Iris Berardi lo era e lei lo sapeva bene perché ce l'aveva portata lei". Amarghioalei, inoltre, le avrebbe anche confidato che la modella brasiliana Berardi aveva "fatto degli investimenti in Brasile".

In più, Fadil ha messo a verbale di aver saputo che Iris "aveva postato su un social, credo twitter, la frase 'se parlo io scoppia una bomba". Un post che "risale al periodo in cui Berardi" si era costituita parte civile. Fadil ha anche raccontato di aver incontrato "casualmente", qualche mese fa, "l'autista di Fede a nome Pier Antonio" che gli avrebbe fatto "la confidenza che lui e Fede era andati a prendere insieme Ruby quando era minorenne e l'hanno portata ad Arcore la prima volta" e che "Fede lo sapeva fin dall'inizio" che non aveva 18 anni. E ancora: "Poco prima che scoppiasse il 'caso Ruby' - ha detto Fadil - ricordo che Fede era in panico e mi disse che c'era una ragazza che stava per combinare dei casini a tutti compreso lui e che ha dovuto darle 10.000 euro per calmarla. Non so precisare - ha aggiunto - se si trattasse di Ruby o di altra ragazza". Ai pm che le hanno chiesto perché non avesse mai riferito prima questi dettagli, la modella marocchina ha risposto: "Se avessi parlato di mia iniziativa di Iris credo che voi avreste pensato che io volevo solo vendicarmi; credo che ora sia più chiaro che ci sono stati pagamenti per il silenzio di tutti, l'evoluzione delle indagini mi ha consentito di dirvi il resto".

 

FEDE: "RUBY ERA LA PIU' VORACE" - "Le Olgettine erano prostitute, si sapeva. La prostituzione è una professione". E' quanto ha detto Emilio Fede, ex direttore del Tg4, a La Zanzara su Radio 24. "Se i conti che leggo sui giornali sono veri - dice Fede - la mitica Ruby è stata la più vorace. Devo farle tanto di cappello, perché Berlusconi i soldi non li pesca nell'orto e non li regala. Berlusconi ai soldi tiene". "Non ero presente quando chiedevano i soldi - dice ancora Fede - ma a Silvio dicevo di lasciar perdere perché tanto queste torneranno a chiedere soldi. Lui diceva: 'ma no, poverina, quella ha una bambina, l'altra è malata, un'altra non ha più il padre…'. E Barbara Guerra - continua l'ex direttore del Tg4 - che non si presenta agli interrogatori l'ho vista pochi giorni fa in un ristorante di Milano, al centro. Le ho detto: ma ti stanno cercando. E lei: sì, a casa mia, ma lì non ci vado".