di Stefania Consenti e Giulia Bonezzi
Milano, 18 maggio 2012 - Benedetto XVI alloggerà in Arcivescovado e qui, ha annunciato ieri monsignor Erminio De Scalzi, presidente della Fondazione Milano Famiglie, sarà allestita anche «sala dei regali». Già, perché stanno arrivando parecchi doni per il Santo Padre, alcuni perfino ingombranti come una bella vetrata artistica. Ma non è l'unica cosa curiosa. Ad esempio il pranzo ufficiale della domenica, organizzato in Arcivescovado, sarà preparato dallo staff di Peck, in trasferta con una quarantina di persone compresi gli chef che lo cucineranno sul posto, nelle cucine del cardinale Scola. È un'esperienza senza precedenti anche nella storia della boutique del cibo, fondata nel 1883 da un salumiere praghese e da allora punto di riferimento per i buongustai milanesi: «È un onore, faremo del nostro meglio», assicura Mauro Stoppani di Peck.
Il Santo Padre ha scelto il menù due settimane fa, tra un ventaglio di proposte; le sole prescrizioni erano massima sobrietà, e niente pesce. Alla fine è rimasto sul classico: antipasto a base di bresaola di Peck (prodotta in via Spadari) accompagnata dai carciofini sott'olio extravergine della nuova raccolta, poi risotto alla milanese seguito da vitello in salsa tonnata. Per dessert monoporzioni di crostata alle fragoline di bosco, quindi frutta e caffè.
In tavola Franciacorta Brut millesimato del 2006, Pinot nero del 2010 e Moscato d'Asti Private Label, tutto della casa. Infine, per volere del Papa, sarà offerto un pranzo a 300 famiglie «povere». «Qui non ci stiamo tutti, perciò si farà in Cattolica - racconta De Scalzi -. Abbiamo affidato la regia alla Caritas e si farà attenzione agli usi e costumi alimentari, perché saranno presenti persone di religioni diverse».
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