Cinema, biglietto a prezzo variabile al Plinius: sarà il primo in Italia

Lo storico multisala di viale Abruzzi sperimenterà il biglietto a prezzo variabile al venerdì. Prezzi dai 4,5 a 8,5 euro

L'ingresso del cinema Plinius in viale Abruzzi

L'ingresso del cinema Plinius in viale Abruzzi

Milano, 11 maggio 2016 - Biglietti a prezzo variabile al cinema: il primo in Italia sarà il Plinius, storico multisala in viale Abruzzi a Milano. Tutti i venerdì, a partire dal 13 maggio, gli spettatori pagheranno infatti una cifra compresa tra i 4,5 euro e gli 8,5 euro. Il prezzo dipenderà da oltre 40 fattori, dall'orario di proiezione e dall'anticipo con cui si acquista il proprio biglietto fino alla tipologia di film, la reputazione degli artisti, le opinioni espresse sui social e decine di altre variabili. L'obiettivo è quello di modulare i prezzi in base alla domanda del mercato, ai risultati di vendita e alle oscillazioni di specifiche variabili, offrendo così l'opportunità di incrementare la presenza di spettatori e contenere i biglietti invenduti. D'altra parte gli spettatori potranno scegliere lo spettacolo da seguire a seconda del prezzo che saranno disposti a pagare, con biglietti acquistabili online e al botteghino. Il modello di vendita, fornito in questo caso da DynamiTick, è già utilizzato da alcuni operatori esteri come l'inglese Odeon e la catena americana di sale cinematografiche Amc. Secondo i dati forniti dalla Siae nel 2014 l'industria dell'entertainment in Italia ha prodotto 4,2 milioni di spettacoli che hanno registrato volume d`affari di 5,7 miliardi di euro pari a 230 milioni di ingressi. Ci sono però anche 350 milioni di biglietti invenduti. Per quanto riguarda il settore del cinema, rispetto al 2013, a fronte di un'offerta di film che è stata praticamente uguale (+0,05%), il numero di biglietti venduti è sceso del 7,08% (98.252.309 ingressi), la spesa al botteghino è calata del 6,73% (600.067.117 euro), la spesa del pubblico (che comprende tutti i consumi, oltre ai biglietti) è diminuita del 5,68% (690.685.660 euro) e il volume d'affari si è contratto del 5,72% (692.344.696 euro). In caso di successo i biglietti a prezzo variabile saranno estesi a giorni doversi dal venerdì.