Milano, 6 novembre 2015 - È terminato alle 17, a Milano e in Lombardia, lo sciopero del personale Trenord indetto da alcune organizzazioni sindacali nella giornata di oggi. Al termine dell'agitazione la circolazione dei treni Trenord è ripresa progressivamente. "Durante lo sciopero, per cui non erano previste fasce di garanzia, Trenord ha segnalato in tempo reale sui propri canali di informazione e assistenza alla clientela le corse effettuate nonostante l'agitazione - si legge in una nota diffusa da Trenord -. Questa mattina prima dell'inizio dello sciopero i treni hanno circolato regolarmente, diversamente da quanto riportato da alcuni organi di stampa". Disagi inevitabili per i pendolari e per molti studenti.
ADESIONI - Secondo l'Orsa, uno dei sindacati che hanno indetto lo sciopero, "oltre l'80% dei treni di Trenord oggi è rimasto fermo nelle stazioni di tutta la Lombardia". Alla base della protesta, ricorda il Sindacato di base, c'è la mancata applicazione degli accordi che "hanno permesso la stipula del contratto da parte di Orsa Ferrovie". "L'Azienda - si legge in una nota - dalla firma di Orsa sta disattendendo quanto concordato con chi rappresenta la Base, nonché la maggioranza dei lavoratori nel personale di condotta e di accompagnamento del treno, determinando quindi enormi danni all'utenza ed ai lavoratori stessi". "Diversi sacrifici sono stati fatti dai lavoratori per garantire l'evento mondiale di Expo - conclude il Sindacato - ora deve essere l'Azienda a ripagare quanto fatto".
SINDACATI - I sindacati dei ferrovieri, in una nota diramata da Filt Cgil Uiltrasporti, Fast Ferrovie Ugl Faisa Cisal, Segreterie Regionali Lombardia, ricordano che "scioperano i lavoratori che in questi sei mesi di Expo hanno garantito il servizio di trasporto, per milioni di passeggeri, e dato un evidente sostegno, di indubbio valore, all'immagine della Regione Lombardia, della città di Milano e, si può ben dire, del Paese Italia. Scioperano quei lavoratori che con senso di responsabilità hanno accettato l'invito del Prefetto, non ponendo azioni conflittuali per tutto il periodo dell'esposizione mondiale. Scioperano quegli stessi lavoratori che vedono disattesi gli accordi sottoscritti e che non trovano uno spiraglio, anche minimo da parte di TreNord che non dimostrano altrettanta correttezza e coerenza". Le trattative di questi ultimi giorni infatti si sono trascinate inutilmente, secondo una regia aziendale tesa a vanificare ogni sforzo delle organizzazioni sindacali al tavolo. C'è da chiedersi, perché questo voltafaccia? E' irresponsabilità, incapacità di gestione o c'è dell'altro?".