Monza, 15 Ottobre 2012 - "Bisogna riscrivere le norme sulla corruzione e bene, non come sta facendo ora il Parlamento". Tra gli interventi di relatori eccellenti al coordinamento distrettuale delle Camere Penali della Corte di Appello di Milano organizzato oggi dagli avvocati della Camera penale di Monza sul tema della corruzione, è emerso quello del consigliere della Suprema Corte di Cassazione ed ex magistrato di Mani Pulite Piercamillo Davigo.
"Ad esempio - ha proseguito Davigo - l'Ocse ci chiede di punire più pesantemente la concussione e invece il disegno di legge ora prevede di abbassare le pene. Il rischio è che succeda come quando hanno modificato la soglia edittale tra droghe pesanti e droghe leggere e numerosi processi sono stati annullati e rimandati indietro dai giudici per il cambio edittale finendo in prescrizione. Lo stesso effetto devastante che si rischia ora".
Per Piercamillo Davigo "visto che andiamo verso un mondo omogeneo, dobbiamo smetterla di pensare di essere migliori degli altri e invece la Giustizia italiana viene prima solo delle isole Comore, del Togo e dell'Indonesia e dobbiamo iniziare a copiare le fattispecie delle convenzioni internazionali. Magari così inizieremo ad essere un Paese normale".
Tra gli altri relatori presenti, l'avvocato Angelo Giarda, docente di Procedura Penale presso l'Università Cattolica di Milano ha parlato del tema della corruzione internazionale, dei reati commessi all'estero e dei problemi di giurisdizione mentre Vittorio Manes, professore associato di Diritto Penale nella facoltà di giurisprudenza dell'Università del Salento e collaboratore presso il Servizio studi della Corte costituzionale, ha trattato il tema dello statuto penale della pubblica amministrazione tra privatizzazioni e liberalizzazioni. Della corruzione internazionale ha parlato il giudice della Corte d'Appello di Milano Pietro Caccialanza; di sequestro e confisca il gip del Tribunale di Milano Fabrizio D'Arcangelo; della gestione degli aspetti critici del dibattimento sulla corruzione il giudice del Tribunale di Milano Monica Amicone; delle tecniche di indagine il pm milanese Eugenio Fusco e di rapporti tra reato di corruzione e legge sulla responsabilità degli Enti l'avvocato monzese Attilio Villa.
di Stefania Totaro
© Riproduzione riservata