Solaro, 6 novembre 2013 - Sono in 300, armati di fischietti, striscioni e tanta amarezza. Sono i dipendenti della Elettrolux di Solaro (Milano) che si sono trovati questa mattina sotto il nuovo Palazzo Lombardia per chiedere al governatore Roberto Maroni di intervenire in prima persona per scongiurare il licenziamento di 360 operai e impiegati (su 900 dipendenti in totale) prospettato dal gruppo.
La multinazionale svedese è stato il più grande produttore al mondo di elettrodomestici per la casa e per un uso professionale fino al 2006, quando è stato superato da Whirlpool, e ha annunciato di voler delocalizzare in Polonia la produzione.
Dal giugno scorso gli operai della Electrolux sono in solidarietà e lavorano 6 ore al giorno invece di 8. Questa misura però non sembra bastare all’azienda, spiegano gli operai, e il gruppo ha deciso di procedere con i licenziamenti.
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