di Sonia Ronconi

Desio (Monza), 21 maggio 2014 - Un imprenditore 49enne di Albiate è finito nei guai. Infatti S.R., con precedenti penali per guida in stato di ebbrezza, dopo essere stato coinvolto in un incidente a Desio in via Zandonai, si è dato alla fuga quando ha visto i carabinieri. Probabilmente perché sapeva di aver bevuto troppo. E quando la pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Desio lo ha raggiunto sulla Valassina ha reagito in modo violento. Ha preso a sportellate un carabiniere e con un secondo ha brandito un bastone. I militari lo hanno arrestato per resistenza con violenza a pubblico ufficiale.

Tutto è iniziato alle 23 dell’altra sera. Al Comando desiano è arrivata una telefonata con una richiesta da parte di un cittadino coinvolto in un sinistro stradale. Poco dopo una gazzella è arrivata in via Zandonai, i militari hanno notato che uno dei coinvolti nel sinistro stava salendo velocemente sulla sua vettura per svignarsela a tutto gas. Da Desio è partita una caccia all’uomo sino sulla Valassina. Il posto di blocco dei militari di Desio ha costretto l’imprenditore a fermare la sua fuga. Il 49enne ha abbassato il finestrino e, alla richiesta di esibire i documenti, ha aperto la portiera con violenza colpendo al torace il capo equipaggio della radiomobile. Non solo. Il 49enne è uscito dall’abitacolo brandendo un bastone e colpendo alla spalla un secondo militare. A questo punto i militari lo hanno immobilizzato e arrestato. Dal test alcolemico è risultato avere un tasso alcolico nel sangue quasi cinque volte sopra i limiti. Quindi i militari lo hanno posto una notte agli arresti domiciliari per il reato di violenza a pubblico ufficiale. E la patente e la sua auto sono state sequestrate.

I due carabinieri colpiti sono stati portati al pronto soccorso di Desio: il capo equipaggio dopo la sportellata ne avrà per 15 giorni per una sospetta infrazione allo sterno, il secondo militare ha avuto una prognosi di 5 giorni per un trauma alla spalla. L’arresto dell’albiatese è stato convalidato ieri mattina al Tribunale di Monza, ma l’arrestato è stato rimesso in libertà fino alla prossima udienza.