Parona, 21 maggio 2011 - Sono intervenuti la Provincia di Pavia, dell’Arpa e dell’Asl, per chiarire l’origine dei miasmi che da tempo vessano i residenti di Parona. Il centro lomellino è in una situazione particolare: sul suo territorio sorgono 2 industrie pesanti e il termovalorizzatore. Da qualche settimana in paese si avvertono fastidiosi miasmi, che in qualche caso hanno provocato anche lacrimazione.
«Quasi come se fosse ammoniaca», fanno notare in piazza. Il sindaco Silvano Colli ha dunque chiesto all’assessore al territorio Mauro Sommi e al comandante della polizia locale Maurizio De Padova di interpellare gli organi dediti alla tutela della salute pubblica. Un documento è già arrivato a destinazione. «I miasmi non si avvertono sempre, hanno i loro picchi nelle prime ore del mattino e quando piove», spiegano. Gli accertamenti hanno interessato anche la zona vicina alla Vedani Metalli, dove è stata verificata la presenza di emissioni gassose fuori norma, con pennacchi di colore scuro e intenso odore. Presenti anche concentrazioni anomale di diossina nelle uova di un allevamento. La concentrazione delle polveri sottili, Pm10, per lunghi periodi dell’anno è di molto al di sopra della legge.
«È arrivato il momento di affrontare la questione in modo concreto — commenta Sommi — : per il momento non abbiamo riscontri ufficiali sulla natura di questi miasmi. E aggiunge: «L’obiettivo è quello di definire quelli che sono i rischi che corriamo, quali sono le cause e cosa si può fare». «Chiediamo — conclude l’assessore — che Asl, Arpa e Provincia si attivino per venirci incontro». Perché, afferma Sommi, «siamo consapevoli che con le nostre sole forze non siamo in grado di compiere queste verifiche per la mancanza di strumenti adeguati».
© Riproduzione riservata