Pavia, 30 marzo 2012 - La Provincia di Pavia si costituirà parte civile per il caso della Fibronit, l’azienda di Broni ha intrapreso la lavorazione dell’amianto nel 1932, attività che ha mantenuto fino al 1994. Il 16 aprile l'udienza preliminare di un processo molto importante secondo l'accusa.
Secondo l'accusa la presenza di questa fabbrica (nella quale hanno lavorato quasi 4 mila persone) avrebbe causato la morte di oltre 700 persone colpite da mesotelioma pleurico: molti altri sarebbero a rischio, visto che si parla di una malattia che ha un periodo di latenza che può arrivare a 40 anni ed il picco è atteso per il 2015.
Aver respirato le polveri di amianto sarebbe stato fatale per molti operai, ma anche per i loro familiari e per le persone che vivevano attorno a quell’insediamento industriale. Il processo penale è a carico di dieci imputati, per l’attività svolta alla Fibronit tra il 1969 ed il 1993.
Il presidente Daniele Bosone ha annunciato oggi la decisione dell’Amministrazione provinciale di costituirsi parte civile: una scelta condivisa anche dall’Avani, l’Associazione vittime dell’amianto, che ha sede a Portalbera (Pavia) a pochi chilometri dalla sede della Fibronit.
© Riproduzione riservata