Pavia, 10 maggio 2013 - Un lungo serpente di persone, oltre 300, che hanno sfilato oggi pomeriggio a Pavia al "corteo contro le dipendenze". Un’iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica, e in particolare i giovani, sui rischi legati alla droga (nel 2012 i consumatori di sostanze stupefacenti in Italia sono stati 2 milioni e 327 mila) ed anche ai giochi d’azzardo (nel nostro Paese il 12 per cento della quota consumi delle famiglie viene spesa per questi giochi).
Una marcia che ha assunto un particolare significato a Pavia, la città che detiene il triste primato, in Italia, di "capitale del gioco d’azzardo": una recente ricerca ha verificato la presenza di una slot machine ogni 110 abitanti.
Già due anni fa, a Pavia, si era svolto un corteo anti-slot. E come avvenne nel 2011, anche oggi hanno sfilato il sindaco Alessandro Cattaneo e il vescovo Giovanni Giudici, oltre ad altri amministratori e sacerdoti cittadini. Insieme a loro tanti giovani, a partire dagli studenti delle scuole del terzo circolo didattico di Pavia che hanno indossato magliette e innalzato cartelli contro il gioco d’azzardo e la droga.
‘’E’ importante sfilare tutti insieme - ha affermato il sindaco Cattaneo -, perchè l’educazione e la consapevolezza di percorrere un cammino insieme ci aiutano a combattere le dipendenze’’. Mons. Giudici ha lanciato un appello perchè ‘’vengano approvate leggi più attente, per allontanere queste macchinette dalle persone: in particolare da quelle più fragili. Le dipendenze si possono vincere gia’ quando le si qualifica come occasione di degrado della persona’’.
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