Pavia, 18 maggio 2013 - Pavia è la capitale del gioco d'azzardo. Secondo una ricerca recente ogni 110 abitanti è presente una slot machine. E alcune persone trascorrono anche tre ore ininterrottamente davanti ad un video-poker. Anche per questo è stato scelto il capoluogo per l'ennesima marcia di protesta contro un fenomeno dilagante che spesso ha come conseguenza, il dramma economico di persone e famiglie che finiscono in mano agli usurai. 400 partecipanti che sono partiti dal piazzale della stazione ed hanno attraversato le vie del centro storico. Con cartelli, striscioni e volantini: "A che gioco giochiamo?! Riprendiamoci il gusto della vita". E’ lo slogan scritto sul volantino diffuso questa mattina dagli organizzatori della manifestazione nazionale della 'cittadinanza responsabile’: "Contro il gioco d’azzardo e i governi biscazzieri".
Cifre impressionanti quelle del gioco d'azzardo: "86 miliardi di fatturato nel 2012 nella filiera legale, a cui bisogna aggiungere 15 miliardi di quello illegale"; "L’azzardo è il 4 % del Pil nazionale e la filiera del gioco è la terza industria italiana"; "Le tasse per questa attività sono in continua diminuzione, solo 8 miliardi sono andati allo Stato nel 2012"; "Il gioco d’azzardo rappresenta il 12 % della spesa delle famiglie italiane"; "L’Italia ha il primato europeo come volume di giochi ed è il terzo Stato al mondo"; "La Lombardia butta in azzardo 2 miliardi e 586mila euro, la città di Pavia 2.123 euro procapite".
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