Canevino, 30 ottobre 2013 - Sepolto da una valanga di terra mentre stava effettuando lavori in un vigneto. Una terribile morte per Stefano Fugazza, 43 anni, contitolare con il fratello Gian Claudio (assessore comunale) di una grande azienda vitivinicola a Canevino, nell’alta Valle Versa. Un tragico incidente a cui non si è riusciti a porre rimedio nonostante l’intervento dei medici del 118 e di diversi volontari.

Secondo le prime ricostruzioni è accaduto tutto all’improvviso, nel tardo pomeriggio di ieri in un vigneto situato fra Caseo e Casa Martini, due frazioni di Canevino. Un’area interessata, anche di recente, da dissesti idrogeologici e proprio per questo i due fratelli stavano effettuando un lavoro di scavo per favorire il drenaggio delle acque piovane e risanare il vigneto. Un lungo fossato, largo non più di un metro e profondo circa due, nel quale si trovava Stefano Fugazza intento a sistemare i tubi in plastica, sullo speciale telo che ricopre il fondo e che poi vanno ricoperti di ghiaia.

Le pareti del fosso, però, hanno ceduto all’improvviso. Proprio nel punto dove si trovava Stefano Fugazza, e una vera e propria valanga di terra lo ha investito in pieno, seppellendolo. Il fratello, che ha assistito impotente alla drammatica sequenza, è intervenuto subito. Prima con la benna e poi, con le mani nude, è riuscito a liberare dal fango il viso di Stefano per consentirgli di respirare. Poi è corso in strada, per dare l’allarme anche perchè, in quella zona, non c’è segnale per i cellulari. Un residente del luogo, Luciano DelleGasie, di passaggio, è intervenuto anche lui a dar man forte e nel frattempo l’allarme è arrivato al 118.

Nonostante la difficoltà per il luogo impervio, i medici hanno cercato a lungo di rianimare lo sfortunato viticoltore. Stefano Fugazza in un primo momento sembrava reagire alle cure. Purtroppo, non è stato così. «Una cosa terribile, purtroppo è rimasto schiacciato da una massa di terriccio di almeno 4-5 metri cubi» ha detto Luigino DelleGasie. Sul posto è arrivata anche la moglie di Stefano, Laura Ghelfi avvertita in lacrime dalla figlia Aurora di soli 11 anni che l’implorava di correre a casa «perchè a papà è successo un grave incidente». Con la donna anche la collega di lavoro, Laura Passera: «Sono sconvolta». E la notizia ha subito raggiunto gli abitanti di Canevino: «Sono affranto perchè questa è una famiglia storica del paese, stimata da tutti» ha detto il sindaco Luigino Chiesa. La salma di Stefano Fugazza, papà di due bambini, è stata trasportata all’obitorio di Stradella a disposizione della magistratura. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Santa Maria della Versa che hanno aperto un’inchiesta ed una squadra di vigili del fuoco di Pavia.

di Pierangela Ravizza