Pavia, 4 giugno 2014 - I dipendenti della questura di Pavia non dovranno più guardare con preoccupazione all’area sulla quale sorgeva la Necchi. Dopo diverse richieste inoltrate dal Comune che sono sfociate anche nell’invio dei mancati interventi alla Procura della Repubblica perché intervenisse, ora i lavori per la rimozione dell’amianto partiranno. L’accordo è stato raggiunto ieri durante un incontro al quale hanno partecipato il Comune di Pavia, l’Asl, la prefettura, la questura e la proprietà dell’area che si farà carico della bonifica. Tre le fasi in cui sarà suddiviso l’intervento al via dalla metà di questo mese per una durata di 60 giorni lavorativi. A farsi carico delle opere sarà un’impresa di Bergamo specializzata in bonifiche ambientali, che innanzitutto provvederà alla raccolta, messa in sicurezza e smaltimento di tutti i manufatti contenenti amianto a matrice compatta e friabile presenti a terra in tutta l’area. Un sopralluogo effettuato, infatti, ha messo in evidenza come in alcune parti dell’area Necchi esistono situazioni di potenziali pericoli, in particolare a causa di un capannone pericolante in cui si trovano lastre cadute a terra e lastre non ancora installate.

I pericoli non sarebbero immediati per la salute pubblica, ma è meglio comunque intervenire e rimuovere la causa di apprensione per chi ogni giorno raggiunge il proprio posto di lavoro a due passi da quei capannoni, uno dei quali quattro anni fa, è crollato. Successivamente si dovranno rimuovere le coperture in cemento/amianto presenti su una porzione di capannone pericolante, quindi come ultima fase dell’intervento dovrà essere realizzato un muro di confinamento di 300 metri attorno a un capannone in cui i soffitti sono coibentati con materiali contenenti amianto a matrice friabile e potrebbero risultare pericolosi a causa dell’azione del vento.  In tutto, i lavori interesseranno un’area di 20mila metri quadrati in cui si trovano capannoni con tetti in fibrocemento. La previsione dell’azienda che effettuerà l’intervento è di produrre circa 18 chilogrammadi rifiuti contenenti amianto che dovranno essere smaltiti. Nella seconda metà di luglio sarà effettuato il punto sulle opere in via di svolgimento, mentre l’intera area di via Rismondo sarà monitorata costantemente.

manuela.marziani@ilgiorno.net